• 03/02/2009
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Giallorossi in volo

RAVENNA – Vale doppio il saluto collettivo che i giocatori ravennati hanno tributato ai propri tifosi a fine partita. Il primo, per il sostegno avuto anche durante i mesi peggiori e ora nel momento più felice, il secondo aspetto per averlo anche sabato sera al PalaMokador di Faenza. Un calore reciproco imprescindibile e contro i marchigiani i risultati si sono visti. A fine partita il tecnico Loris Giovannetti, che al PalaMokador si presenterà da ex, si gode il momento magico della sua squadra. “Era una partita non facile da leggere ma in queste ultime partite siamo molto migliorati anche sotto questo profilo – analizza -. I fattori e le motivazioni sono da vedere soprattutto nella qualità del lavoro settimanale. Finalmente ci alleniamo al completo e col recupero del nostro play titolare Neri il gioco scorre molto più fluido, al di là del 3/3 che ha realizzato nelle triple. Abbiamo giocato con grande equilibrio. La notizia migliore è che siamo tornati a difendere con intensità e continuità per tutti i quaranta minuti. Sotto i tabelloni abbiamo concesso appena cinque rimbalzi offensivi agli avversari, tanti quanti il nostro Compagni in 19 minuti di utilizzo. Sabato a Faenza avremo l’esame di maturità. Sapremo se possiamo continuare a stare con merito nei piani alti della classifica o meno. Ci siamo prefissati il numero 5 come serie e per questo motivo dovremo continuare a stare lì con la testa”.

Un gruppo in salute

L’esercito di dieci uomini a disposizione di Giovannetti marcia a ranghi compatti. Ancora una volta Marco Zatta è risultato il miglior realizzatore ma lui divide il merito tra tutti. “Odio il ruolo del singolo e non mi importa se segno 20 o 2 punti – sottolinea la guardia veneta -, l’importante è vincere. La squadra in questo periodo sta girando e si è ripresa alla grande. Gli allenamenti procedono al completo dopo che negli ultimi mesi ci si dava il cambio negli infortuni. Ora abbiamo soprattutto messo a posto la difesa e oggi si sono visti degli ottimi Enrico Solfrizzi e Berlati sotto questo profilo. Siamo partiti bene mantenendo sempre un buon vantaggio contro una squadra che ha improntato il proprio gioco sui lunghi, gli mancava Akrivos ma Cosentino si è fatto sentire”. Sulla stessa lunghezza d’onda il play Fulvio Neri. “Abbiamo interpretato benissimo la partita sotto il profilo difensivo. Sapendo che sarebbero stati senza Akrivos gli allenamenti settimanali sono stati improntati sul raddoppiare sui loro tre lunghi che sono tutti di qualità. Ci siamo riusciti. Abbiamo subìto qualche tiro piedi per terra ma è andata bene. La chiave dei nostri successi recenti? Lo spirito di gruppi che si è creato tra di noi, remiamo tutti dalla stessa parte. Ora a Faenza giocherò contro degli amici o comunque persone che sento durante la settimana, dobbiamo dare il massimo”.

L’ultima parola al presidente Roberto Vianello la cui attenzione è rivolta al derby con la società che ha pensato a una carovana di tutti i tifosi con partenza sabato alla Morigia alle 19.45 (per informazioni stampa@basketravenna.it). “Bisogna stare attenti ma si è visto che la nostra squadra a ranghi completi funziona molto bene. Saremmo molto contenti se i nostri tifosi ci seguissero a Faenza anche se non è troppo costume loro. Ma considerato l’affetto con cui ci sostengono potrei dire di essere fiducioso al riguardo, sono convinto che sarà una bella partita e vinca il migliore. Con un pizzico di scaramanzia che questa volta ci presentiamo noi da favorito e in genere vince chi non lo è”.

Agostino Galegati

da “Sport Ravenna”, 04/02/2009

 


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