• 01/02/2009
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Acmar, è il tuo esame di maturità

In settimana, l’ala pivot giallorossa Stefano Zudetich ha definito la partita contro la Fortezza Recanati come un test ideale per comprendere il reale valore dell’Acmar attuale e fare un passo in avanti nella collocazione dei ravennati nel reale ranking di questo campionato. Ha piena ragione, il lungo triestino, perchè Recanati è la matricola terribile del girone, ha perso in casa soltanto al debutto nella nuova categoria – 73-76 contro Albignasego, che ne ha perse due sulle sedici sin qui disputate: tutto sommato, ci può stare – e viaggia da tempo al secondo posto in classifica, appaiata alla Tezenis Verona favorita per la promozione. Quello di questa sera – palla a due alle ore 18.00 alla palestra Morigia – sarà dunque uno scontro diretto a tutti gli effetti, tra la quarta e la seconda forza del campionato, distanti attualmente quattro punti: ventidue, per i marchigiani, diciotto per i ravennati, che proprio domenica scorsa hanno scavalcato Ancona in classifica, a sua volta sconfitta da Recanati in uno dei tanti derby marchigiani offerti dal girone B.

Forte di tre vittorie consecutive, due esterne, e del fattore campo favorevole – fa caldo alla Morigia, ultimamente – l’Acmar di Giovannetti punta dunque al colpo grosso, per sistemare i conti dopo la gara di andata (74-64 Recanati al PalaCingolani, ndr) ed accorciare ancora sulle posizioni di vertice. L’ostacolo, per Ravenna, non è però dei più semplici: Recanati è formazione dal nucleo consolidato, che si intende a meraviglia e non si lascia spaventare dalle difficoltà, difende a zona per quaranta minuti (ed è la terza retroguardia del girone B, dietro in questa speciale classifica solo alla capolista Albignasego e all’Acmar di Giovannetti, ndr) e vive sulle ali di quell’entusiasmo che solo un campionato al di sopra delle aspettative come quello che stanno vivendo i gialloverdi di Marsigliani può conferire. Ravenna non è però da meno, forte del recupero di quasi tutti i suoi effettivi (ancora out Marisi) e di un momento mentale e fisico davvero invidiabile. In vista della gara di questo pomeriggio, attenzione al bomber Akrivos, esterno bolognese da 19 punti a partita, ed al lungo Pierini, pericoloso in area quanto sul perimetro, con un ficcante tiro da tre (15 + 5 di media, con il 40% dalla lunga). In quintetto, spazio anche per la guardia nativa di Lugo Paluan, per il lungo argentino, con un brevissimo passato a Livorno in A1 Marcelo Dip, e per il play classe ’72 Caldarelli. Dalla panchina, spazio per l’esterno Morresi e per il lungo Francesco Gori, parte attiva della rotazione di Marsigliani: più ridotto lo spazio per il play Prosperi, per la guardia Cosentino e per il lungo Principi, tre under in grado sì di tenere il campo, ma non – almeno fino a questo momento – di incidere in maniera significativa sui destini della Fortezza.

Miro De Giuli

da “La Voce di Romagna”, 31/01/2009

 


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