• 21/01/2009
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Acmar, avanti tutta

La prende sul ridere Emiliano Solfrizzi, ma lui per primo è consapevole dell’importanza del suo canestro. L’ala giallorossa domenica sera, ha chiuso con il punto esclamativo – in soldoni, ha segnato la bomba del +7 a 16” dalla fine – una prova tutta cuore e carattere dell’Acmar: “Per fortuna che è andato dentro – si schernisce Emiliano – era davvero importante. Scherzi a parte, sono contento per me ma soprattutto per la squadra, che aveva tanto bisogno di vincere e ci è riuscita al termine di un’ottima partita. Abbiamo giocato bene, soprattutto in difesa, e quando difendi forte poi prendi ritmo anche in attacco, è una logica conseguenza. Il mio canestro, per quanto importante, è frutto di un lavoro corale, di squadra, che ci ha portati alla vittoria”.

Una vittoria di squadra, appunto, che il pubblico della Morigia ha apprezzato con boati davvero entusiasmanti nell’ultimo quarto di gara: “Mi è sempre piaciuto – spiega Solfrizzi – giocare di fronte ad un pubblico caldo che incita e sostiene la propria squadra, e la mia esultanza dopo quel canestro è stata un po’ il frutto di quel supporto, una cosa istintiva. Sentivo che quel tiro poteva essere decisivo, ed a quel punto era normale festeggiare con il pubblico”. A creare questa grande alchimia tra spettatori e giocatori, ha contribuito un andamento della partita davvero coinvolgente. Partita molto bene, l’Acmar ha subito la rimonta di una squadra che non ha mai mollato come Civitanova, per poi chiudere nei tre minuti finali con un parzialone di 16-3 che ha infiammato i trecento spettatori della Morigia: “Sapevamo che sarebbe stata durissima, venivano da quattro vittorie nelle ultime cinque partite ed erano in forma. Lo eravamo però anche noi, visto che abbiamo recuperato tutti gli effettivi, e si è visto dalla nostra difesa e dalla nostra voglia di vincere. Siamo stati concentrati, volevamo vincere”. Ora l’Acmar occupa il quinto posto in classifica, tutta sola a quota sedici punti: “Dobbiamo – chiarisce Solfrizzi – continuare così, puntando sulla difesa. L’attacco non è un problema, abbiamo punti nelle mani e giocatori in grado di assicurare sempre un canestro importante, non è quello il problema. La chiave è nella difesa e l’attacco è la logica conseguenza”. Prossima fermata Anzola, sabato sera: “Hanno perso due partite consecutive dopo una striscia di sei vittorie, quindi non si può dire che stiano male, anzi. Giochiamo a casa loro, l’ambiente è caldo ed il palazzetto è sempre pieno, non è facile giocare lì, come dimostrano le quattro sconfitte su quattro partite che abbiamo rimediato io, Neri e Giovannetti con Faenza lo scorso anno. Sono una buona squadra, rimasta compatta dall’anno scorso, ma possiamo farcela. Anzi, vogliamo farcela”.

Miro De Giuli

da “La Voce di Romagna”, 20/01/2009

 


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