E’ netto il successo dell’Acmar
Netto trionfo dell’Acmar Ravenna, in una Morigia tutta esaurita, nel derby
contro una Bullonerie Riunite Faenza molto appannata e mai in partita. Il
risultato finale è eloquente: 94-75. Già alla fine del primo tempo, la
squadra giallorossa aveva messo il sigillo sulla gara, andando negli
spogliatoi in vantaggio 51-39. Poi a mettere la parola ‘fine’ con largo
anticipo, è stata l’espulsione di Agostini avvenuta al 22′ per un fallo su
Berlati (fallo duro, da punire con l’antisportivo, ma l’espulsione è
sembrata francamente eccessiva). L’Acmar ha raggiunto anche 24 punti di
margine, sull’83-59 al 37′, prima di chiudere in scioltezza fra l’entusiasmo
dei suoi sostenutori. Dunque un derby a senso unico, contrariamente alle
attese della vigilia, quando si pensava ad una partita spigolosa, difficile,
incerta fino all’ultimo.
SICURAMENTE molti meriti vanno a coach Giovannetti, che da buon ex aveva
preparato questa sfida con dovizia di particolari, leggendola alla
perfezione dal punto di vista tattico. L’Acmar ha costruito la sua vittoria
prima di tutto con una fitta ragnatela difensiva che ha mandato in tilt
soprattutto il fromboliere faentino Carretta, che alla Morigia ha vissuto
una delle giornate più allucinanti della sua carriera, chiudendo con soli 3
punti all’attivo, 1/6 al tiro, 4 palle perse, 5 falli fatti e -6 di
valutazione. Ma il vero capolavoro, l’Acmar lo ha fatto in attacco,
strabiliando con percentuali eccellenti: il 59 per cento da due (22/37) ed
il 42 per cento nelle triple (11/26). In una prova complessivamente buona,
brillano in particolare i 20 punti di un altro ex di turno, Neri, ed i 15 di
Zatta.
«LO VOLEVAMO fortemente questo successo, ne avevamo bisogno – dichiara
Giovannetti – E’ stata la vittoria del complesso, non dei singoli, ottenuta
malgrado qualche difficoltà fisica, come l’infortunio che ha tenuto fuori
gara Emiliano Solfrizzi. Il merito è del gruppo, compresi tutti quei
personaggi che lavorano attorno alla squadra e che nella scorsa settimana
hanno fatto uno straordinario lavoro di ricucitura psicologica dopo la
sconfitta di Recanati». Ovviamente deluso il coach manfredo Colombo:
«Occorre ammettere – dice il tecnico dei biancazzurri – che l’Acmar ha
giocato una partita perfetta, tirando con percentuali molto elevate. Ravenna
ha vinto tutti i duelli personali, è stata pericolosa in tutte le parti del
campo, ha avuto un ottimo approccio alla gara e poi è stata brava a tenerci
sempre a debita distanza».
IN CLASSIFICA l’Acmar ha così raggiunto la Bullonerie Riunite a 6 punti,
superandola virtualmente, considerato che in caso di parità valgono i
confronti diretti.
Tiziano Zaccaria
da “Il Resto del Carlino”, 04/11/2008