Ravenna – Castrocaro/Faenza, il prepartita.
Arriva Castrocaro – Faenza alla Morigia, ed è chiaro sin dall’inizio che sarà una partita ricca di spunti e di interesse. E’ l’avversaria più vicina, a livello geografico, pur faticando ad essere un derby, è una delle avversarie con le quali Ravenna battagliava già vent’anni fa, sempre in B2, quando Piero Manetti, l’attuale presidente Roberto Vianello e Loris Giovannetti erano alla guida della società giallorossa, ed è, ritornando ai giorni nostri, la co-protagonista di un duello appassionante e corretto che va avanti da ormai tre anni a questa parte. Gli incroci, tra le due formazioni, sono innumerevoli. Rimanendo sulla storia recente, il bilancio degli ultimi due anni – prima, c’era Castrocaro ma non Faenza, oggi, dopo lo spostamento al PalaCattani, la cittadina termale è ormai poco più di un’appendice alla denominazione – dice 1-3 in favore di Faenza, vincitrice per due volte in trasferta e solo una volta tra le mura amiche, nella prima edizione del rinnovato derby.
Nel girone di andata, vinse l’Acmar con due liberi di Marisi: la dirigenza Manfreda non la prese bene, e decise per il cambio di allenatore. Via Boero, dentro Giovannetti, mossa particolarmente redditizia per l’economia dei derby. Il tecnico di Premilcuore sbancò infatti la Morigia sia nel 2006/2007 che nello scorso anno, per poi confermare la propria striscia positiva al PalaMokador, nello scorso mese di aprile. L’estate, ha poi riportato Giovannetti sulla panchina giallorossa, seguito da altri due ex di lusso, come il playmaker Fulvio Neri ed Emiliano Solfrizzi. Quest’ultimo sarà però costretto a guardare la sfida tra i suoi ex compagni ed i nuovi, appiedato dall’infortunio muscolare che lo ha messo kappao durante la sfida contro Anzola di due settimane fa.
L’estate, ha portato in dote un discreto aumento del budget faentino, con conseguente potenziamento del roster. Accanto ai confermati Porcellini, Agostini, Di Trani e Silimbani, la società del presidente Mannino ha firmato giocatori come Luca Carretta, il pivot Andrea Delle Monache ed il playmaker scuola Snaidero Udine Marco Venuto.
Per la panchina, spazio poi ai giovani, con gli under Requena – in dubbio per un problema fisico che lo ha tenuto fermo negli ultimi quaranta giorni – e Bona a dare qualità alle rotazioni.
Per il derby più atteso – palla a due alle ore 18,00, fischiano Rudellat di Nuoro e Sanna di Sassari – degli ultimi tre anni, Ravenna risponde presente, con tanta voglia di riprendere il cammino vincente dopo il passo falso di Recanati.
Miro De Giuli