Acmar Ravenna – Marcora Castellanza 91-55
Vittoria doveva essere, e vittoria è stata. L’Acmar Ravenna sfata il tabù Castellanza con un netto successo casalingo, pareggia la serie e si giocherà ora il tutto per tutto nella bella in programma per sabato alle ore 21. Vista l’importanza della partita, che in caso di vittoria sancirebbe la salvezza diretta dei giallorossi, l’ingresso alla Morigia sarà libero, con la speranza che accorra quanto più pubblico possibile a sostenere la formazione di Rod Griffin.
Dopo la sconfitta di un punto rimediata in gara uno, Ravenna ha dominato il retour match con la giusta intensità e una difesa impeccabile, che ha negato la transizione agli ospiti e ha permesso ai romagnoli di prendere un cospicuo vantaggio sin dai primi minuti. Castellanza dal canto suo, senza la possibilità di correre, e senza riuscire ha trovato il canestro dalla lunga distanza per oltre tre quarti di gioco, ha dovuto invece alzare bandiera bianca fin troppo presto, di fronte a un avversario che sapeva di non poter fallire e si è presentato puntuale all’appuntamento.
E’ Compagni ad aprire le ostilità , con una gran stoppata su Gasparello, immediatamente seguita dal canestro del 2-0. Castellanza prova ad appoggiare il proprio gioco offensivo su Gentile per rispondere, ma la prova difensiva di Degiovanni è splendida lungo tutti i quaranta minuti, e l’ala lombarda non ha vita facile. Ancora Compagni, dalla lunetta, porta punti alla causa ravennate, imitato poco dopo da Marisi, prima che Priuli sblocchi l’attacco biancorosso con due canestri ravvicinati in tap in. L’attacco degli ospiti soffre però la difesa giallorossa, e il pivot di scuola Olimpia Milano finisce per essere il solo giocatore lombardo a segnare nei primi nove minuti di gara. Ravenna infatti, azzecca le marcature (Marisi su Lombardi, Macchniz su Gasparello), e per gli esterni biancorossi la serata si fa subito dura. L’allungo Acmar è firmato ancora da Marisi (8 punti nel primo quarto, 16 all’intervallo), che con una tripla in transizione segna il 16-8 al sesto minuto, e da Poluzzi, che permette ai giallorossi di scavalcare quota dieci lunghezze di vantaggio segnando una bomba dopo meno di dieci secondi dal suo ingresso in campo. Ravenna chiude il primo quarto avanti 23-12, prima di ampliare ulteriormente il vantaggio nel secondo periodo con Compagni (29-13). Castellanza chiama un precipitoso timeout, ma la pausa non cambia l’inerzia della gara, che rimane nettamente in mano ai giallorossi. D’orazio segna in contropiede il +20 (36-16), poi arrivano due tecnici in serie prima alla panchina ospite e poi a Gasparello, che lanciano Ravenna sul 42-18 del diciottesimo minuto. La Marcora prova una timida reazione, ma Priuli sa far male solamente a rimbalzo d’attacco, e l’unico a creare con costrutto è il play Lombardi: all’intervallo, gli ospiti inseguono sul 50-27.
Nella ripresa, il divario si allarga da subito con i canestri di Rigoni e Marisi, fino al +28 siglato dalla tripla di Macchniz (60-32) che di fatto chiude la partita e rinvia tutto a gara tre: l’Acmar non abbassa comunque la guardia nella seconda metà di gara, continuando a difendere strenuamente fino a pochi secondi dalla sirena, mentre Castellanza continua a rimediare ferri su ferri tirando dalla distanza. Ravenna sfonda così il muro delle trenta lunghezze di vantaggio con D’orazio, per poi chiudere toccando il massimo vantaggio proprio sulla sirena finale, con i tiri liberi di Poluzzi che valgono il 91-55.
Tabellino:
Acmar Ravenna: Macchniz 15, Poluzzi 8, Solfrizzi 5, Marisi 21, Degiovanni 2, Rigoni 13, D’orazio 8, Zudetich 6, Compagni 13, Bonaccorso. All.Griffin.
Marcora Castellanza: Lombardi 14, Beretta, Merli 1, Gentile 3, Degrada 1, Gasparello 10, Priuli 15, Cattaneo, Quartieri 8, Moscatelli 3. All.Corrado.