Acmar Ravenna – Banca Popolare di Verona, il prepartita
Ritorna in campo tra le mura amiche l’Acmar Ravenna, che per la venticinquesima giornata di stagione regolare riceve la Banca Popolare di Verona, quinta in classifica al pari della Coopsette Castelnovo, quattro punti più in alto dei giallorossi. Archiviata per quanto possibile l’amarezza per la batosta incassata nel derby, i ragazzi di Griffin ripartono ancora dal nono posto, a due punti dai playoff ma con il quoziente canestri sfavorevole sia con Monza che con l’Abc Utensili Varese: a due partite dalla fine, per arrivare nelle prime otto Ravenna dovrà vincere sempre (dopo Verona, trasferta a Cavriago), sperando nell’aggancio, e quindi nella doppia sconfitta da qui alla fine, di una tra Monza, Varese, Castelnovo, con cui il quoziente canestri sorride a Ravenna oppure Verona. Un’impresa senza dubbio difficoltosa, ma in casa giallorossa nessuno ha la minima intenzione di alzar bandiera bianca, partendo dalla gara di domenica: potrebbe prendere spunto dalla gara di andata, la formazione giallorossa. Nella gara giocata a gennaio infatti (fu l’esordio di Griffin sulla panchina giallorossa), l’Acmar riuscì a portare a casa i due punti con una prova eroica, soprattutto nella propria metà campo difensiva, recuperando dal -18 del ventinovesimo minuto per andare poi a vincere per 69-73 dopo un tempo supplementare. Recuperato pienamente Marisi, desta qualche preoccupazione in più Macchniz, il cui piede continua ad essere infiammato, costringendolo a sedute di fisioterapia ormai quotidiane.
Partita fortissimo, la Banca Popolare di Verona ha accusato un calo fisiologico verso la metà del girone di andata, precipitando al quinto posto in classifica: ripresasi con la pausa invernale, la formazione scaligera ha trovato una striscia di tre vittorie consecutive tre settimane fa, prima di fermarsi nuovamente nel derby contro Padova, salito agli “onori†della cronaca per lo scontro Cagnin – Nobile che ha portato il lungo veronese sotto i ferri per un delicato intervento chirurgico alla mandibola, e perdere poi in casa contro Varese, in una gara che ha inguaiato moltissimo l’Acmar.
Stelle della squadra sono l’esterno di colore Ousmane Gueye (18.8 punti di media) e l’ala forte Daniele Benzoni, primo rimbalzista della squadra con 8.8 carambole catturate a partita cui aggiunge oltre 15 punti. In quintetto insieme a loro, entrano il play Silvestrucci, la guardia Sterzi e il pivot Mirco Marcolini.
Dalla panchina, Pistorelli cambia il play, il tiratore Accini dà respiro agli esterni, mentre Claudio Nobile (in campo a tre giorni dall’intervento) e il pivot Mario Soave, lo scorso anno a Forlì, danno minuti di riposo ai lunghi.
Fischiano Mian di San Lorenzo Isontino e Momi di Trieste , palla a due domenica alle ore 18.
Miro De Giuli