Acmar Ravenna – Bignami Anzola, il prepartita
C’è un uomo in più nell’Acmar che domenica riceverà alla Morigia la capolista Bignami Anzola. E’ Francesco Macchniz, trentacinquenne playmaker dalle grandi doti di gestione e dal buonissimo tiro dalla lunga distanza, firmato dal sodalizio del presidente Vianello per dare maggiore esperienza in cabina di regia.
Ce ne sarà bisogno, perché dopo due brutte sconfitte l’Acmar si ritrova ora a dover nuovamente inseguire i playoff, dal nono posto in classifica. Di fronte a lei, un avversario tosto, che ha vinto otto delle ultime nove gare di campionato e che si trova ora in testa alla classifica, insieme a Padova e a Castrocaro.
All’andata, per Ravenna arrivò una delle peggiori sconfitte (85-68) del girone d’andata, nella gara probabilmente più difficile, per approccio, infortuni (Degiovanni fuori per la nota distorsione alla caviglia, Marisi infortunato a una coscia dopo nemmeno dieci minuti di gara), e forza dell’avversario. Al ritorno, la voglia di riscatto andrà messa in campo dal primo minuto, per riprendere a viaggiare al ritmo delle prime della classe, in previsione del gran finale di stagione regolare.
Stella della squadra di coach Coppeta è Max Ruggeri (20 punti e oltre 10 rimbalzi di media), ala forte classe 1972 con un passato tra B1 e Serie A2, con le maglie di Reggio Emilia, Rimini e Montegranaro. Insieme a lui, spiccano le guardie, Palmieri e Bastoni, già visti ad alto livello con la maglia del Gira Ozzano in B1. Terzo esterno della squadra è la sorpresa della stagione, Roberto Bortolani, ala classe 1975 letteralmente esplosa quest’anno, attualmente titolare di una media di 14.5 punti a partita.
A chiudere il quintetto, una vera e propria leggenda della pallacanestro, Gus Binelli. Centro di 2.16, Binelli ha scelto Anzola per chiudere una carriera che lo ha visto alzare cinque scudetti, cinque coppe nazionali, una Coppa delle Coppe e una Eurolega, sempre con la maglia della Virtus Bologna. Ora, a quarantatre anni (Gus è classe 1964), Binelli è ancora uno dei migliori stoppatori del girone, pur dovendo limitare il proprio minutaggio sul parquet a causa di un fisico che non può più essere quello di quindici anni fa.
Dalla panchina, escono il diciannovenne playmaker (inserito due settimane fa) Simone Bonfiglio, già protagonista di qualche comparsata in A1 negli ultimi due anni, in prestito dalla Virtus Bologna, l’esperto difensore Matteo Ansaloni, come cambio degli esterni, e il lungo di scuola Fortitudo Filippo Albertini. A chiudere la rotazione, gli under Cassinerio, Di Tizio e Benuzzi.