• 19/02/2018
  • Stampa
  • Commenti disabilitati su Rassegna stampa 19 febbraio: Il Resto del Carlino

Rassegna stampa 19 febbraio: Il Resto del Carlino

Stefano Pece ¦ Ravenna IL DERBY comincia in un’atmosfera di grande commozione e almeno per un momento le due tifoserie riescono a dimenticare il campanile per unirsi nel ricordo del piccolo Diego Marisi, scomparso a soli 7 anni. Prima dell’inizio della gara tante piccole luci illuminano il Pala de André durante la lettura del toccante messaggio della famiglia Marisi in un silenzio assoluto. Purtroppo però il finale teso tra le due tifoserie sporca in qualche modo questo momento. Sul campo invece nessuno si risparmia e lo spettacolo offerto dalle due squadre onora in pieno il pathos di un derby. ALLA FINE prevale la squadra di casa al termine di una partita non bella sul piano tecnico e vinta sul filo dei nervi solo alla sirena del 40′. Ritmi subito altissimi e i duelli preventivati alla vigilia si confermano ago della bilancia della sfida. Grant e Chiumenti fanno bene vicino a canestro mentre dall’altra parte Severini e Fallucca si prendono il proscenio. Nessuno sembra però in grado di mettere le mani sulla partita nei primi 15 minuti. Entrambe le squadre ruotano bene la palla, ma Forlì è intelligente nello sfruttare gli spazi e si dimostra molto concreta dai 6.75 (7/11), mentre l’OraSì si tiene a contatto con le invenzioni di Giachetti dal momento che Rice è marca- to stretto. Naimy invece sfrutta tutta la sua esperienza su Vitale e Masciadri che ci cascano in pieno: due falli e due gite in lunetta valgono il +8 (29-37). L’Unieuro trova anche il momentaneo +11 con la bomba di Jackson al 18′. L’OraSì invece soffre l’aggressività della difesa ospite e vive una fase di grande affanno sotto canestro. Chiumenti manda sul ferro tre conclusioni in serie e solo Giachetti sembra in grado di portare pericoli. La tendenza si inverte nel secondo tempo. L’OraSì ritrova contemporaneamente Rice, Masciadri e Sgorbati e ingrana la marcia. LA PALLA si muove veloce e anche la difesa aumenta l’aggressività. Per Forlì diventa dura sia tirare da 3 che penetrare, al contrario i giallorossi entrano in striscia e confezionano un parziale (9-3) che vale il 44-49. L’Unieuro perde lucidità e quando entrano anche Montano, Raschi e Chiumenti l’OraSì mette la freccia e sorpassa sul 58-56. La chiave è tutta nella difesa che sporca ogni trama ospite. Ma la gara è tutt’altro che finita. I ritmi intensi annebbiano le idee e gli errori non si contano. Ravenna vive per i primi 6 minuti del quarto periodo sui 5 punti di Masciadri che la tengono a +2 ma non riesce a portare il colpo del ko. Non va meglio all’Unieuro che non la mette più dentro. Pur soffrendo in maniera incredibile l’OraSì la decide gestendo meglio i nervi nel tesissimo finale e la porta a casa per i capelli 68-67. Forlì si riserva però di presentare ricorso in ragione di un presunto errore tecnico nel finale dei cronometristi del tavolo che non avrebbero fermato il tempo sull’ultimo possesso.


Comments are closed.