• 15/11/2017
  • Stampa
  • Commenti disabilitati su Rassegna stampa 15 novembre: Corriere Romagna

Rassegna stampa 15 novembre: Corriere Romagna

RAVENNA

AGOSTINO GALEGATI Le ferite dell’Orasi diventano sempre più profonde e sempre più difficili da leccare per disinfettarle. Ferite che sembrano più psicologiche, di amalgama che fisiche, visto che l’infermeria è stata praticamente svuotata grazie al lavoro dello staff medico. In tante fasi delle sconfitte recenti si è vista poca coesione, in un organico, c’è da dirlo, rinnovato in tutti i reparti-chiave, intervallati dai momenti di massimo sforzo in cui capitan Raschi ha fatto rivedere i fasti della scorsa stagione. La lezione del Professore Uno degli elementi di continuità, proprio il Professore Andrea Raschi, spiega così il mo-mento-no della formazione di Antimo Martino. «È tutta una serie di piccole cose che non vanno – premette l’ala, all’occorrenza spesa da “4” tattico -senza nessuna che predomini sulle altre. Indubbiamente abbiamo avuto alcuni malanni fisici che ci hanno rallentato la preparazione e la costruzione della squadra, altrettanto indubbiamente abbiamo quasi rivoluzionato l’organico ma quello che ancora manca è quello che ci contraddistingueva l’anno scorso “non moriamo mai”. Quest’anno poche volte abbiamo fatto capire all’avversario che avremmo portato a casa la partita, costi quel che costi. Invece nell’arco della gara tutto ciò è venuto a mancare. Anche quando avevamo la possibilità di andare avanti bene nel punteggio, per dare la spallata alla gara, sia dal punto di vista del punteggio che psicologico, per noi e contro gli avversari, non ci siamo riusciti. Da questo punto di vista rimane emblematica la partita di Ferrara: abbiamo comandato per trenta minuti, senza mai trovare un vantaggio importante (al massimo +11 ma di brevissima durata, ndr) e questo ha dato coraggio alla Bondi che è rientrata in partita e alla fine ha vinto. Magari la perdevi comunque ma almeno avevi dato una bella scossa anche a-gli estensi e forse si sarebbero arresi mentre noi saremmo volati sulle ali della consapevolezza dei nostri mezzi». Le contromisure a questo punto il capitano giallorosso individua i rimedi: «Dobbiamo metterci immediatamente nell’ordine di idee che dobbiamo limitare al massimo le pause e aumentare quei periodi, per ora di quattro-cinque minuti, in cui siamo particolarmente efficaci e possiamo dire la nostra con tutte le squadre più forti». Domenica arriva Piacenza, nell’ennesima sfida tutta regionale. Sono stati designati Moretti di Marsciano, Maschietto di Treviso e Perocco di Ponzano Veneto. «Torniamo al De André e dobbiamo ritrovare noi stessi contro un’avversaria difficile come lo sono tutte quelle del nostro raggruppamento che non ha una squadra materasso come qualche anno fa è accaduto. Dobbiamo compattarci per riannodare il filo del discorso dei risultati che mancano da troppo tempo».


Comments are closed.