• 24/03/2017
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Il Resto del Carlino, 24 marzo 2017: «La partita di Verona? Sarà fondamentale»

DOPO LA SBORNIA di gioia vissuta domenica, l’OraSì è già tornata al lavoro in vista dell’impegno di Verona. Il raggiungimento dei play off genera orgoglio, ma non appaga il gruppo giallo rosso che, da sorpresa del campionato, vuole continuare a stupire fino in fondo. Alberto Chiumenti, tra i protagonista dello splendido quarto periodo della gara con Treviso, traccia un primo bilancio della situazione. «La cosa più bella è vedere l’entusiasmo che si è generato intorno a noi. Stiamo facendo qualcosa di straordinario e di unico, abbiamo raggiunto un obiettivo che non era nemmeno primario ad inizio stagione, ma arrivati qui, vogliamo centrare il maggiore risultato possibile. Da parte nostra c’è la voglia di alzare ancora l’asticella. E già oggi siamo tornati in palestra dimenticando quello che abbiamo fatto domenica per concentrarci soltanto su ciò che dovremo fare domenica prossima». Alzare l’asticella fino a che punto? «Non so nemmeno io dove possiamo arrivare. Non siamo una squadra che vince solo grazie al talento o alla tecnica, questa è una squadra che vince perché si compatta e quando le squadre sono unite e remano tutti nella stessa direzione, trovano risorse che non si comprano, che vanno oltre le caratteristiche tecniche. Sicuramente abbiamo dimostrato di giocarcela con tutti: abbiamo battuto due volte la capolista e una volta la seconda quindi abbiamo dimostrato di essere a un buon livello, ma dove possiamo arrivare non possiamo dirlo nemmeno noi. Ciò che è certo è che vogliamo continuare così». Mantenere il terzo posto però non sarà facile, poiché il vostro calendario riserva cinque impegni contro squadre che lottano per i play off o per evitare i play out. «Secondo me saranno fondamentali le prossime due. Credo che a quel punto la classifica avrà una sua fisionomia ben definita e ci sarà qualcuno senza più obiettivi concreti. Verona assume un’importanza fondamentale». Che Tezenis si aspetta? Domenica ha perso a Forlì. «Guardando a giocatori come Br-kic, Robinson e Frazier la ritengo una formazione esperta e molto fisica. La sconfitta a Forlì non la trovo così allarmante perché in un ambiente come quello non è facile vincere. Inoltre questo campionato ha dimostrato che la classifica conta poco per delineare le caratteristiche di un avversario poiché chiunque può battere chiunque. E Verona in casa sua è molto tosta da affrontare». Lei che conosce anche il girone Ovest, questa OraSì può fare strada nei play off? «Il nostro segreto è quello di concentrarci soltanto sullo step successivo, che ora si chiama Verona. Quando ci arriveremo ci penseremo, ma sicuramente li giocheremo secondo le nostre caratteristiche: serenità, desiderio di fare bene e voglia di divertirsi che è il fattore principale della nostra squadra. Lo avete visto con Treviso, abbiamo fatto tanta fatica ma ci siamo divertiti noi e il pubblico». Stefano Pece


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