• 16/10/2009
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Acmar Ravenna – Gs Torre de’ Passeri 59-61

Acmar Ravenna – Gs Torre de’ Passeri 59-61

(14-11, 26-35, 43-52)

Ravenna: Morigi ne, Marisi 9, Agostini 12, Cohen 5, Puggioni 12, Dimarco 7, Berlati 8, Compagni, Neri 6, Cicognani ne. All.Giovannetti

Torre de’ Passeri: Porfido 8, Elia 20, De Angelis, Musso 10, Santarelli 1, Crespan 5, Meleo 8, Franceschelli ne, Brandimarte 9, Domenicucci. All.Tempera

Note: T2: Ra 14/34, To 10/29; T3: Ra 7/25; To 11/29; Tl: Ra 10/12, To 8/14.

Arbitri: D’Orazio di Vittorio Veneto e Maschio di Firenze. Spettatori: 500

Acmar, così non va. Spuntata e con poche idee in attacco, la formazione giallorossa capitola in casa contro la matricola Torre de’ Passeri, sprecando per due volte la possibilità  di vincere, e poi di portare la gara all’overtime. Troppe le difficoltà  in attacco, insufficiente la sola tenuta difensiva, comunque ottima, per tenere in mano le redini della sfida contro la Torre Spes: dopo un lungo inseguimento, proprio come accaduto a Bassano una settimana fa, Ravenna riesce con la grinta e con il carattere a crearsi l’opportunità  per fare bottino pieno, ma i tentativi da tre punti di Marisi, e poi da sotto di Puggioni, rimbalzano contro il ferro senza entrare. Ferita, ma non abbattuta, l’Acmar dovrà lavorare in settimana per rimediare allo scivolone di sabato sera, oliando i meccanismi offensivi per andare all’assalto di Fossombrone, ancora sulle tavole “amiche” del PalaCosta.

Acmar subito avanti con Cohen e Berlati, abili a portare i giallorossi sul 6-0 dopo 3′. Torre de’ Passeri reagisce con Brandimarte, e poi con due triple di Musso, utili per sorpassare (6-8 al 7′) in una partita a basso punteggio. Neri ripaga il playmaker argentino con la stessa moneta, e regala tre lunghezze di vantaggio ai giallorossi alla prima pausa, sul 14-11. Nel secondo quarto, l’ex di turno Meleo (a Ravenna nel ’92, ventenne, al primo anno da senior dopo aver esaurito le giovanili con la Virtus Roma, ndr) e soprattutto Brandimarte, capace di beffare due volte Cohen per due giochi da tre punti consecutivi, firmano l’allungo ospite, per il 21-27 al 16′. Ravenna cerca di scuotersi cercando i suoi lunghi, ma Agostini viene spesso beffato dal ferro: Porfido può quindi regalare il +10 agli ospiti (21-31), ridotto sul 26-35 da Berlati all’intervallo.

Nel terzo quarto, perso Neri per un infortunio alla spalla che verrà  esaminato in settimana, l’Acmar trova da Dimarco le “tirate” utili per ricucire lo strappo: il regista argentino firma due penetrazioni e poi serve tre assist al bacio per i compagni, mettendo in condizione Agostini di siglare il 36-40 al 25′. Torre de’ Passeri reagisce, e lo fa con il tiro da tre, di fatto la sua arma migliore. Porfido e poi Crespan tengono avanti gli abruzzesi, Elia firma il 43-52 all’ultimo intervallo. Ravenna s’aggrappa alla difesa a zona e cerca con Puggioni (10+10 al 30′, 12+15 alla fine) di tornare a ruota: la rimonta è lunga, ma Agostini ad 1′ dal termine riporta un solo possesso tra le due squadre, e Berlati a 46′ segna il 59-61. Musso tira da tre e sbaglia a venti secondi dalla fine, sull’ultimo possesso Neri – in campo sul dolore, per gli ultimi cento secondi – pesca Marisi libero in angolo: la sua tripla è corta, come corto è l’appoggio al tabellone di Puggioni dopo il rimbalzo.

Miro De Giuli

Ufficio Stampa Acmar Basket Ravenna Piero Manetti

 


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