• 24/04/2008
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Castellanza – Ravenna, il prepartita

Dovrà passare dal campo di Gorla Maggiore, parquet di riserva della Marcora vista l’indisponibilità del Palazzetto di Castellanza, il percorso verso la salvezza dell’Acmar. Contro i lombardi, Ravenna aprirà la serie valida per il primo turno di playout domenica pomeriggio alle ore 18 (PalaGorla di Via Volta 1). Le successive battaglie, sono poi previste in Romagna, per mercoledì 30 aprile ed eventualmente per sabato 3 maggio, sempre alle ore 21.

La serie, al meglio delle tre gare, regalerà la salvezza a chi per primo toccherà quota due vittorie: per la perdente invece, ci sarà l’ultimo appello in una serie di cinque gare contro la MeCart Cavriago, sconfitta dall’Acmar meno di una settimana fa e alle prese con numerosi problemi interni, che hanno portato alla sostituzione dell’allenatore Fontanesi.

Sarà un turno difficile per l’Acmar, che avrà due gare in casa per chiudere la serie dopo l’esordio esterno, contro una squadra che, insieme a Faenza e alla Forti e Liberi Monza, è rimasta un mistero irrisolto nel campionato dei giallorossi. Ravenna è infatti uscita sconfitta per due volte contro i forgiati del presidente Tajana, curiosamente con lo stesso margine, quattordici punti, sia nella gara di andata che nel match di ritorno alla Morigia.

Se la dovranno vedere contro un avversario ostico, i giallorossi, una squadra che proprio come l’Acmar, ha disputato un campionato ricco di alti e bassi, farcito di vittorie importanti per numeri e qualità degli avversari (l’ultima un paio di settimane fa, con un rotondo 70-90 sul campo di Anzola), a prestazioni meno sicure, anche contro formazioni sulla carta meno accreditate.

Castellanza si prepara a ricevere la visita di Ravenna in un momento tutto sommato positivo, al termine di un girone di ritorno sicuramente migliore dell’andata, in cui il cammino dei biancorossi è stato tempestato dagli infortuni. L’uomo della svolta, per i forgiati, ha il nome e le sembianze di Carlo Alberto Gasparello, play – guardia arrivato all’inizio del girone di ritorno da Asti (B1 gir.A), che con il suo stile di gioco fatto di anticipi difensivi e tantissimo contropiede ha risolto numerosi problemi in fase di costruzione del gioco. Insieme a lui, nel reparto delle guardie parte titolare il playmaker Lombardi, arrivato in estate da Como, mentre dalla panchina è Stefano Degrada a dare minuti di riposo ai titolare.

Alle ali, Roberto Gentile e Simone Moscatelli, giocatori esperti con un grandissimo tiro da tre, sia piazzato che in transizione, capaci di fare molto male ai giallorossi nei due precedenti incontri. Gentile è il miglior marcatore della squadra (16.3 punti di media), ma è Moscatelli ad essere il candidato principe per il ruolo di bestia nera per i giallorossi, avendo realizzato trenta punti all’andata e ventisei al ritorno. Il cambio, è il prodotto locale Quartieri, mentre sotto canestro parte titolare Alessandro Priuli, pivot di due metri classe 1986 uscito dal settore giovanile dell’Armani Jeans Milano, legato a Castellanza da un contratto pluriennale.

Ruotano infine i lunghi l’under Beretta e lo stoppatore Luca Merli, pivot classe 1974 di 2.05 con un grande tempismo per la stoppata.

Per l’Acmar, che recupera a pieno titolo sia Riccardo Marisi che Francesco Macchniz, una sfida nella sfida, ovvero salvarsi al primo turno battendo quella che fino ad ora è stata la squadra che più ha fatto soffrire i romagnoli.

Per gara uno, palla a due alle ore 18 a Gorla Maggiore, fischiano Garisto di Bussolengo e Traspedini di Verona.

Miro De Giuli

 


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