Acmar Ravenna – Coopsette Castelnovo, il prepartita

Settimana colma di problemi per l’Acmar Ravenna, tornata in Romagna dalla trasferta di Valenza Po con il morale a terra e una lista di problemi fisici pressochè infinita.

Ai già acciaccati Lucchi e Rigoni, fermi anche in Piemonte (i due giocatori si sono allenati a parte in settimana ma tutto fa pensare al loro rientro in squadra domenica pomeriggio), si sono infatti andati ad aggiungere anche il playmaker Macchniz, fermato dalla febbre nei primi giorni della settimana, e il pivot Compagni, in campo fino alla fine a Valenza nonostante un infortunio muscolare nel secondo quarto di gioco. Dovrebbero rientrare tutte e quattro le situazioni, ma per situazioni così sfortunate, utilizzare il condizionale diventa obbligatorio. Per Ravenna, l’importanza della sfida è doppia, in attesa di quello che probabilmente sarà il passaggio decisivo della stagione, con le due trasferte consecutive a Varese e Monza in programma da qui a due settimane.

Parte quindi con qualche imprevisto la marcia di avvicinamento alla sfida contro la Coopsette Castelnovo di Marco Binetti e Alessio Bartoccetti: per l’Acmar sarà importante mettere in campo tutta la voglia di rivincita tenuta a riposo dalla gara di sabato scorso e, perchè no, dall’andata contro Castelnovo, quando Ravenna fu condannata da una serie di decisioni arbitrali allucinanti dai due falli tecnici fischiati a due giocatori differenti nella stessa azione al non fischio sull’entrata decisiva di Poluzzi.

Quarta in classifica, al pari della Rossini’s Cremona, la Coopsette Castelnovo arriva a Ravenna dopo avere vinto al supplementare il derby con Cavriago, per consolidare una posizione di forza nella lotta ai playoff: partita con discrete ambizioni di classifica, la formazione reggiana si affida principalmente alle lune del centro Binetti (15 e 12 rimbalzi di media, con high come il 30 + 19 contro Saronno o il 35, con 10/11 da 2 e 4/5 da 3 + 8 rimbalzi della partita di andata) e della guardia Alessio Bartoccetti, miglior marcatore dei suoi a 17.2 punti di media.

Terza punta del quintetto è l’ala Luca Usberti, micidiale tiratore dalla lunga distanza: il quintetto è poi chiuso dal playmaker Garofalo e dall’ala piccola Igor Raskovic, tuttofare del quintetto.

Dalla panchina, escono poi il play Verzellesi, la guardia Genovese, l’ala Serri e l’interessante lungo di origini catanesi Alessio Basile, sesto uomo della formazione reggiana.

Miro De Giuli