• 21/05/2019
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Rassegna stampa 21 maggio: Corriere Romagna

RAVENNA
AGOSTINO GALEGATI
Si tinge di bronzo la stagione della Piero Manetti, a livello senior andata agli archivi dopo solo tre partite nella serie di ottavi
di finale contro Capo D’Orlando ma con gli allenamenti ricominciati ieri pomeriggio senza gli americani. Il grande lavoro svolto
dal sodalizio di via della Lirica in queste stagioni ha avuto un riconoscimento importantissimo da parte del Coni, la Stella di bronzo al merito sportivo, consegnata domenica al presidente Roberto Vianello da parte del Comitato.
Futuro ancora incerto
Alla certezza di come Ravenna si stia ritagliando sempre di più un
ruolo importante nella geografia del basket italiano, fanno seguito invece tanti punti interrogativi per quanto riguarda il futuro, sia dal punto di vista dirigenziale che tecnico. La società
non ha fatto mistero di come l’intenzione sia quella di allargare
la base dirigenziale per amplificare la capillarità del lavoro su
tutti i fronti, il silenzio però riguarda le conferme di Julio Trovato, in caso di partenza fino a qualche tempo fa accostato a un
suo ritorno a Torino, e del tecnico Andrea Mazzon che ha sì riportato Ravenna nei play-off ma che con la tifoseria non ha mai
allacciato un rapporto idilliaco nonostante che l’allenatore veneziano abbia elogiato l’attaccamento ai colori giallorossi da
parte di Leoni Bizantini e non solo.
Cavina a Ravenna?
In caso di divorzio, le voci porterebbero a un quasi romagnolo
sulla panchina dei ravennati, Demis Cavina, reduce dall’esonero da Udine dello scorso 22 gennaio. L’allenatore nativo di Castel San Pietro sarebbe un nome apprezzatissimo dai tifosi e dal solido curriculum in categoria con una Coppa Italia vinta con Veroli nel 2011. Il presidente Roberto Vianello si sta prendendo tempo per tutte le valutazioni del caso, alla luce dei contratti in essere fino al 2021 con Mazzon e Trovato.
Marino non è bastato
Negli ultimi mesi di stagione regolare il gioco giallorosso ha avuto un’evoluzione positiva con l’arrivo di Tommaso Marino dopo una prima parte della stagione travagliata per il regista toscano nella sua Siena. Contro la forza e la completezza di Capo d’Orlando non è però bastato per andare oltre i primi tre atti. «La mia esperienza a Ravenna è al 110% positiva sotto tutti i punti di vista – premette il faro del gioco bizantino – Al di là dei risultati, che posso dividere in due fasi, benissimo appena arrivato, poi con il rischio di perdere il treno per i play-off per un calo, ma dove abbiamo incontrato una squadra fortissima, mi sono trovato benissimo sia a livello di staff tecnico, con un allenatore bravissimo, e che non ha nulla da invidiare a nessun’altra realtà, la stessa cosa vale anche dal punto di vista dirigenziale e societario. Anche dal punto di vista dell’impatto con il pubblico mi sono trovato bene da subito,
facendomi sentire a casa e tutti questi fattori mi farebbero decidere per rimanere qui a Ravenna vista anche l’opzione per l’anno prossimo. Non so ancora quando ci siederemo attorno a un tavolo per parlarne ma io resterei al 100% qui con la speranza che rimangano anche il più possibile le figure con cui ho lavorato finora, allenatore, compagni, dirigenza. So che sarà impossibile perché da un anno all’altro le conferme non sono mai totali ma ci spero».


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