• 13/01/2019
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Cuore e batticuore, l’OraSì vince ancora in volata (76-74) sull’Assigeco



ORASI-ASSIGECO 76-74
ORASI RAVENNA: Laganà 14, Smith 28, Cardillo 11, Masciadri 8, Hairston 8, Montano, Jurkatamm 2, Gandini 5, Rubbini. Ne: Seck, Baldassi, Tartamella. All. Mazzon.
ASSIGECO PIACENZA: Sabatini 9, Murry 27, Formenti 12, Ihedioha 10, Ogide 16, Antelli 2, Piccoli 2, Vangelov, Diouf. All. Ceccarelli.
Arbitri: Beneduce, Raimondo, Tarascio.
Parziali: 29-15, 43-31, 59-50.
Note. Spettatori 2400. Ravenna: tiri da due 21/32, da tre 7/33, liberi 13/13, rimbalzi 44. Piacenza: tiri da due 21/39, da tre 9/37, liberi 5/13, rimbalzi 41.
L’OraSì è una garanzia di emozioni, ormai è scritto nel libro del campionato di A2. A sette giorni di distanza, sempre al Pala De Andrè, arriva un’altra vittoria in volata, sul filo della tensione, imprevedibile dopo il primo quarto fantastico di Ravenna ma necessaria per la coraggiosa rimonta dell’Assigeco, che nel gioco sotto canestro aveva trovato la chiave per la rimonta. Nel clima da battaglia tutta l’OraSì ha avuto il merito di tenere i nervi saldi e rimontare nel finale il primo, ma pesante svantaggio della gara, visto che a 3’ dalla fine si era trovata sotto di quattro. Vanno in cassaforte così altri due punti molto preziosi e quanto mai importanti alla vigilia della difficilissima trasferta con Montegranaro.
Cronaca: equilibrio massimo in apertura anche se sulla sponda Assigeco segna solo Murry, tutti suoi i punti sull’8-7 al 5’. Risponde da par suo Adam Smith, già a quota 13 sul 21-15 dopo 7’. Assist di Montano per Cardillo e l’OraSì scappa sul 26-15 all’ultimo minuto del quarto, rifinendo con un gioco da tre di Gandini. Secondo quarto con falli a ripetizione fischiati a Ravenna, ne approfitta l’Assigeco per prendere coraggio ed avvicinarsi nel punteggio (31-24) dimezzando il gap anche con tanti errori dalla lunetta. Cinque punti di Laganà rilanciano l’OraSì (38-28) mentre Hairston domina a rimbalzo, finale di tempo con errori da ambo le parti, si va negli spogliatoi sul 43-31.
Terzo quarto per metà senza scosse, poi l’Assigeco comincia a cercare soluzioni nell’area piccola e le trova, accorciando le distanze (54-45 al 28’). Tripla di Murry per il meno sei, fallo su Smith e tecnico a Ceccarelli, libero e poi Gandini per il 57-48. Ultimo quarto ancora lottato e nervoso, Ihedioha da sotto porta a ridosso l’Assigeco (61-56), tripla di Murry e 61-59, gioco da tre di Laganà per rifiatare al 4’, risponde Ogide e pareggia Formenti a quota 64. Cardillo prima sbaglia e poi segna il 66-64, tripla di Formenti per il primo vantaggio emiliano e a rimbalzo Ogide trova un gioco da tre per il 66-70 al 37’. A 38” dalla fine i liberi di Smith valgono il pareggio sul 72-72, quello di Murry sul ribaltamento il 72-73, poi in lunetta va Laganà 74-73, sbaglia Piacenza ed è fallo obbligato su Laganà a sei secondi (76-73), altrettanto su Formenti a 3”, segna il primo e sbaglia appositamente il secondo ma all’Assigeco non riesce la preghiera finale e i 2400 del Pala De Andrè esultano, proprio come sette giorni fa.
IL DOPO PARTITA
Andrea Mazzon: “Faccio i complimenti ai nostri ragazzi perchè hanno avuto intensità e concentrazione nelle scelte, quasi tutte indovinate anche se a un certo punto eravamo 6/23 da tre, con più precisione la gara sarebbe finita prima. La zona ci è servita molto nella prima metà della gara, poi è subentrata la stanchezza e sia Montano che Jurkatamm hanno giocato con una distorsione alla caviglia rimediata inizialmente. Piacenza è più veloce come caratteristica di squadra e Murry non ha giocato 70 gare in NBA per caso, noi però abbiamo grandi qualità morali nello spogliatoio e accettiamo le critiche non grande forza mentale. Questi due punti sono importanti per distanziare la zona-playout soprattutto ora che molte squadre si sono rinforzate”.


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