• 18/08/2018
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Rassegna stampa 18 agosto: Il Resto del Carlino

Ravenna ANCHE se i ‘senior’ dell’OraSì inizieranno ad allenarsi da lunedì prossimo, Stefano Masciadri non è voluto mancare giovedì al primo giorno di raduno del gruppo degli under alla palestra ‘Morigia’. La sua presenza simboleggia quello che dovrà essere uno dei suoi compiti principali quest’anno, vale a dire diventare un punto di riferimento per il gruppo. «VISTO che ero già in città coach Mazzon mi ha chiesto se volevo partecipare e sono stato contento di farlo – spiega il numero 14 dei giallorossi – Anche perché toccare la palla dopo tanto tempo è sempre una bella sensazione e ne sentivo la mancanza». È presto per farsi un’idea precisa sul gruppo, ma la voglia dHavorare non deve mai mancare. È ciò che si augura Masciadri. «Giovedì si è trattato più che altro di un incontro introduttivo per conoscersi, ed è stato un allenamento senza contatti. Dopo un solo giorno è diffìcile esprimere un’opinione, ma spero che siano ragazzi che hanno voglia di imparare e di ascoltare i consigli. Farsi trovare pronti e arrivare in palestra mezz’ora prima per fare del lavoro in più non sono cose scontate nei più giovani, e mi auguro quindi che da parte loro ci sia questa voglia di mettersi a disposizione». PAROLE da capitano quelle di Masciadri. Coach Mazzon ha af- fermato di non attribuire al ruolo di capitano la stessa importanza che svolge nel calcio, e non ha ancora deciso a chi dare la fascia, ma in ogni caso Masciadri è pronto per vestire i panni del punto di riferimento della squadra. «Credo che lunedì si definiranno meglio i ruoli di tutti – spiega il giocatore – anche di chi farà il capitano. Sono consapevole che essendo uno dei veterani di questa squadra, il mio sarà anche un ruolo di collante fra i reparti e soprattutto con i più giovani. Andrea Mazzon mi ha trasmesso grande entusiasmo e la voglia di divertirsi pertanto mi sento molto carico per questa stagione». CHIUSO anche il mercato, i ruoli sono ben definiti. Le squadre di Treviso, Bologna e Udine tenteranno l’assalto alla promozione, ma dietro ci sarà chi vuole sorprendere. «Ormai il livello di questo campionato è vicino a quello della serie A e l’aumento delle promozioni e delle retrocessioni ha spinto tutti a rinforzarsi. Cento ha dimostrato di pensare in grande, come la stessa Forlì, ma mi piace anche la formazione di Jesi. Non esistono squadre materasso e quelle tre là davanti hanno dei budget da categoria superiore. Noi – conclude Masciadri – magari non potremo permetterci un Leunen, ma abbiamo sempre mostrato che il lavoro paga. Ed è ciò che dovremo fare anche quest’anno: lavorare tanto e dimostrare che per batterci devono essere più bravi di noi». Stefano Pece


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