Il Resto del Carlino, 10 febbraio 2017: «Chi crede in noi ha ‘Ravenna nel cuore’»

COME accade per numerose grandi società sportive, anche il Basket Ravenna avrà il suo club di appassionati e sostenitori. Si chiamerà ‘Ravenna nel cuore’ ed è nato da un’idea del presidente Roberto Vianello che lo ha presentato nella sede di via della Lirica. «È arrivato il momento di consolidare questa bella realtà – spiega lo stesso presidente – e la nascita di questo club rappresenta un modo per coinvolgere ed aggregare il numero più ampio possibile di persone». Il patron Vianello quindi non parla più di chiudere con il basket, ma anzi rilancia. «L’anno scorso abbiamo rischiato seriamente di chiudere bottega – spiega – Ma smettere adesso, dopo tutto quello che abbiamo vissuto in questi due anni, sarebbe una sconfitta per tutti. Abbiamo raccolto intorno a noi un affetto incredibile, ma ora questo affetto va consolidato e ho bisogno di capire se tutto quello che gira intorno al Basket Ravenna è soltanto un fatto di moda, di tendenza, come è stato scritto da qualche parte, oppure se effettivamente è amore per questa società: l’iscrizione al club certifica proprio questo». Tutto è ancora in divenire, ma l’idea ha già raccolto consensi. «Ovviamente- afferma il numero uno giallorosso – ne ho parlato prima con i tifosi che sono la nostra base, coloro i quali ci fanno andare avanti, poi ne ho parlato anche con il nostro sponsor Uni-grà, con avvocati e con il commercialista e tutti mi hanno dato parere favorevole. Così ho deciso di passare ai fatti». L’idea di base appare piuttosto chiara: richiamare quante più persone possibili, iniziando dalla gente ‘normale’, dai tifosi, per allargare, un domani, anche all’imprenditoria cittadina, «sperando che si dimostri più attenta e più propensa a lasciarsi coinvolgere rispetto agli ultimi anni». Il progetto partirà a breve. «Stiamo studiando lo statuto e successivamente il club si impegnerà a creare il proprio consiglio direttivo – commenta Vianello -Mi piacerebbe che le persone scelte dal club avessero anche voce in capitolo sulle questioni del budget e del mercato della società. Le modalità di iscrizione sono ancora in fase di elaborazione, ma ci saranno tre livelli di quota associativa, ognuno dei quali darà diritto a benefìci diversi». VIANELLO, che non le manda mai a dire, chiude con una battuta sul palasport. «Giocare di mercoledì non solo ci toglie pubblico, ma non ci permette di essere al massimo la domenica successiva e sono già due partite che perdiamo in questo modo. Ravenna ha bisogno di un palazzo dello sport che sia soltanto destinato alle attività sportive, perché non si può continuare a dividere l’impianto con altre manifestazioni. Ma capisco anche che l’amministrazione abbia bisogno di certezze: se sceglie di costruire il palazzetto nuovo vuole la garanzia che le società sportive continuino a esistere per poterne usufruire. Ecco perché è necessario consolidare quanto già esiste ed ecco perché è nata l’idea di ‘Ravenna nel cuore’». Stefano Pece


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