• 01/12/2015
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Il Resto del Carlino, 1 dicembre 2015: “Il ritmo a mille all’ora ci ha mandato fuori giri”

EUGENIO Rivali e tornato in campo domenica scorsa nella sfida del Pala Dozza che l’OraSì ha perso con la Fortitudo Bologna. Quasi 22 minuti sul parquet per il capitano con 2 punti, 2 rimbalzi e 4 assist. Non sono certo i numeri che gli sono consueti, ma è già un inizio per il capitano, dopo un mese di stop forzato a causa del problema muscolare alla coscia. La buona notizia quindi è che la condizione tisica sta migliorando e che i margini di crescita sono buoni. «Avevo bisogno di ritrovare il ritmo partita – spiega lo stesso capitano – e finché non giochi partite vere non puoi dire di averlo raggiunto. Comunque sono contento perché il recupero va per il meglio e non sento più dolore». Non era certo la partita più morbida per tornare. «E proprio così. La tipologia di gioco della Fortitudo è improntata sul pressing e sul ritmo alto, cosi ti trovi ad andare a mille all’ora dai primi minuti, quando invece avresti bisogno di trovare il tuo ritmo». Inoltre la Fortitudo in casa sembra un’altra squadra. «Al Pala Dozza ha decisamente un altro passo e noi ci siamo latti un sorprendere all’inizio del secondo tempo, quando loro hanno amplificato ulteriormente il pressing e il gioco ruvido. Poi ci sta che in un ambiente caldo come quello gli arbitri fischino poco. In condizioni come queste, se prendi un break, poi é piuttosto diincile recuperare». Non aveva mai giocato con Casini. L’intesa com’è andata? «Direi che è andata bene. Marcos è un giocatore intelligente: ha punti nelle mani, sa ricoprire diversi ruoli e inoltre la sua presenza ci permette di allungare ulteriormente le rotazioni». La classifica intanto inizia a prendere una sua fisionomia. «Inizia ad allungarsi un po’. A un terzo del campionato, quelle che ‘dovevano’ essere in vetta sono in vetta e quelle che erano destinate a lottare.per la salvezza sono più hi basso. E anche vero però che le sorprese non mancano ogni domenica. Fortunatamente, più nella sconfitta, i risultati delle altre ci hanno assistito e siamo ancora in buona posizione». E domenica tornate al Pala de André proprio con Trieste. «E una bella squadra. Ha perso con Brescia, ma solo all’ultimo secondo e se la può giocare con tutti. Fatica un po’ luori casa, ma è guidata da una vecchia volpe come Pecile, quindi non va assolutamente sottovalutata». Stefano Pece


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