• 29/11/2015
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Eternedile Bologna – OraSì Ravenna 75-60

Eternedile Bologna – OraSì Ravenna 75-60
(17-22, 31-31, 53-43)
Bologna: Daniel 20, Quaglia 2, Errera ne, Candi 2, Lucchetta ne, Iannilli 4, Campogrande ne, Montano 16, Sorrentino 17, Raucci, Carraretto 6, Italiano 8. All. Boniciolli
Ravenna: Smith 12, Deloach 17, Malaventura 6, Casini 9, Cicognani, Rivali 2, Raschi 5, Manetti ne, Masciadri 9, Smorto, Seck ne, Salari. All. Martino

Note: T2: Bo 20/37, Ra 18/38; T3: Bo 8/18, Ra 6/19; Tl: Bo 11/12, Ra 6/11.

Arbitri: Noce di Latina, Salustri e Lestingi di Roma.

L’OraSì si ferma al PalaDozza di Bologna, sconfitta 75-60 da una Fortitudo in grado di mettere in campo una maggiore energia e di cambiare marcia nel corso del terzo quarto.
L’avvio giallorosso è incoraggiante, con i canestri di Raschi e di Deloach a scavare un primo break (8-14 al 5’) che ingolosisce i 250 supporters ravennati giunti in terra felsinea e sparge fiducia a tutto il gruppo. La risposta dei padroni di casa è affidata a Daniel (8 dei primi 10 biancoblu) e a Sorrentino, ma una tripla di Casini ed il canestro sulla sirena del 10’ di Rivali fissano il punteggio sul 17-22 OraSì. Bologna alza la pressione difensiva in avvio di secondo quarto, alzando la pressione dei suoi esterni sin nella metà campo giallorossa. La tripla di Casini (21-25) al 13’ tiene avanti Ravenna, ma la Fortitudo non lascia spazio, recuperando in difesa ciò che non riesce a concretizzare in attacco. E’ Quaglia al 15’ a stampare una parità che sembra portare l’inerzia inesorabilmente in mano biancoblu. Un grande sforzo della difesa giallorossa permette ad OraSì di reggere l’urto fino all’intervallo, cui si va dopo aver visto Smith inchiodare l’assist di Rivali (31-31), ma nulla può contro la scarica di triple che apre il terzo quarto. Quattro canestri dalla distanza – due di Sorrentino intervallate da due di Carraretto – scavano il break (44-35 al 25’, 47-37 al 27’) che l’OraSì proverà a chiudere più volte, purtroppo senza esito. La squadra giallorossa prova a restare in partita con le scorribande di Smith e di Deloach, ma finisce indietro sulla coppia di triple di Montano (61-45 al 34’), preludio al 75-60 finale che premia una Fortitudo più precisa ed abile a portare la partita sul piano fisico, laddove avrebbe potuto sfruttare a proprio favore la differenza di chili e centimetri presente tra le due formazioni. 


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