Corriere di Romagna, 9 novembre 2015: Smith quando serve è una vera sentenza. Deloach è in crescita

SMORTO 5.5: scommesso nello starting five da Martino non perviene, ricompare a metà del terzo con un assist per il primo canestro ravennate di Casini.
DELOACH 6.5: primo tempo (finalmente) concreto e continuo quanto basta, in calo alla distanza ma maltrattato anche dagli arbitri nell’ultimo quarto.
MALAVENTURA 6: primo quarto superstar, poi lenta discesa all’inferno dal quale lo fa risorgere Casini all’ultimo respiro. MASCIADRI 5.5: bella autogestione nel primo tempo, dove è spesso al posto giusto nel momento giusto, poi sparisce dal campo e non è un fattore nel drammatico quarto conclusivo, che per il suo epilogo resterà per sempre nella storia recente del basket giallorosso.
SMITH 7: non può uscire vincitore dal confronto fisico con Maggioli e soprattutto con Washington, ma Deloach lo innesca in agilità e nella fase ascendente del match da sotto è una sentenza. Viene tenuto fuori esageratamente a lungo da Martino dopo il terzo fallo e torna decisivo nel finale.
SALARI 6: gioca in un solo quarto con un minutaggio superiore a tutto il campionato, non incide ma anche lui potrà dire «io c’ero».
CASINI 8: molto in campo all’inizio ma palesemente non al meglio. Si salva con l’acume tattico e segna due canestri basilari nel terzo quarto. Il resto è storia. Resterà un eroe a vita dei Leoni Bizantini. Anche tirando sempre col 7% da qui alla fine. ” CICOGNANI 5.5. dà respiro a Smith ma il suo tabellino è una fila di zero. Ma non è l’ultimo della classe e si sacrifica per la causa.
RASCHI 5.5: con la squadra in vantaggio ottimizza i ritmi, una tripla alla fine del terzo quarto ammortizza i 3 minuti da Nba di Anderson, ma è l’unico vero squillo della sua partita.