• 26/10/2015
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La Voce di Romagna, 26 ottobre 2015: L’OraSì piange sul latte versato

K.O. con rimpianti Ravenna si arrende a Brescia soltanto negli ultimi cinque minuti, quando non trova la via del canestro a causa anche delle poche energie dovute alle rotazioni corte Restano tante recriminazioni all’Orasi per aver sfiorato la vittoria in casa della Centrale del Latte Brescia. Se non fosse stato per quei cinque minuti finali in cui non sono arrivati punti, magari il colpaccio sarebbe arrivato. Ravenna gioca con grandissimo carattere, dovendo però pagare dazio alla giornata storta di Rivali (merito di Fernandez) e al fatto di non avere valide alternative in panchina, arrivando così alle ultime battute di gioco in riserva di energie. Cicognani gioca 7 minuti mettendosi fuori gioco per i falli ad inizio secondo quarto, gli altri giovani non sono pervenuti e a reggere la baracca sono Malaventura e Masciadri oltre agli americani a sprazzi. Troppo poco per pensare di sbancare il parquet bresciano. L’OraSì parte forte portandosi avanti dopo pochi minuti riuscendo a contenere le bocche da fuoco lombarde, anche se a dire la verità Hollis e Holmes si marcano da soli. L’equilibrio regna fino all’intervallo chiuso con gli ospiti avanti 34-31. La Leonessa prova a rifarsi sotto nel terzo Fernandez blocca Rivali: ci devono pensare Masciadri e Malaventura a fare i leader quarto, ma la difesa a zona di Ravenna alternata a quella a uomo, manda spesso in confusione i padroni di casa. A fine terzo quarto il risultato è di perfetta parità, 50-50, poi a salire in cattedra è Fernandez. Il playmaker imbriglia Rivali e orchestra il gioco in maniera perfetta segnando anche canestri pesanti. Ravenna dal canto suo si trova ad affrontare troppi problemi: dalle poche rotazioni alla difesa, con la zona che pare l’unica arma per fronteggiare i frombolieri avversari, ma nonostante tutto al 35′ è avanti 60-54 grazie ad una schiacciata di Smith: il problema è che quello sarà l’ultimo canestro del match per i bizantini. Da quel momento inizia il Fernandez show. Una sua tripla vale il 57-60, poi l’OraSì spreca troppe azioni per allungare, capendo che è il momento di inventarsi qualcosa per non subire l’onda bresciana. La strategia è il fallo sistematico anche solo per bloccare il gioco avversario, ma nella bagarre a spuntarla è Cittadini, lasciato libero da Smith, che con una schiacciata segna il 59-60 a 1’27” dalla fine. Ravenna continua a non trovare punti, mentre nell’altro canestro i falli sistematici regalano a Bushati i liberi del 62-60. Cittadini segna il piazzato del 64-60 a 20″ dalla fine, ma ora Ravenna non può fare più nulla e deve alzare bandiera bianca. A mettere il punto esclamativo sulla gara è il solito Cittadini con un 2/2 dalla lunetta. L’OraSì supera l’esame di maturità al cospetto di una big, ma quando si gioca in soli sei uomini è la stanchezza a prendere il sopravvento sulle buone intenzioni.


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