• 23/10/2015
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Il Resto del Carlino, 23 ottobre 2015: L’OraSì è in grado di puntare ai playoff

TRA gli appassionati ravennati di basket è ancora forte l’emozione per la bella vittoria ottenuta domenica al ‘Pala De André’ contro Treviglio, un successo che ha sbloccato la squadra giallo-rossa anche in casa dopo i 2 punti ottenuti a Jesi. E ora l’ambiente dell’OraSì è concentrato sulla difficilissima sfida di domenica sul campo dell’ambiziosa Brescia. E fino a stasera (scrivendo a leonibizantini@gmail.com o chiamando il 347 0767029) sono aperte le iscrizioni al pullman organizzato dai Leoni Bizantini (costo 25 euro in casa di 30 adesioni, 15 euro per 50 adesioni) con partenza alle 13.30 da viale della Lirica. TORNANDO alla gara con Treviglio, il grande ex della sfida era Matteo Tambone, che ha lasciato molti bei ricordi a Ravenna dove, forse, sarebbe rimasto volentieri. In maglia Remer il play-guardia romano sembra comunque aver trovato una sua dimensione e, da sesto uomo, sta crescendo di panila in partita. Domenica ha rischiato di punire i suoi ex compagni quando, con 2 triple consecutive, ha siglato il sorpasso nel terzo periodo. Per lui in totale 15 punti col 57% dal campo. Tambone che sensazioni ha avuto da ex della gara? «Una sensazione da brividi lungo la schiena. Venire qui da avversario ed essere accolto da questo splendido pubblico come se fossi ancora uno di loro è stato bellissimo. Ho ricevuto solo parole positive e posso dire solo grazie ai tifosi e a tutto lo staff di Ravenna». Era abituato al piccolo Pala Costa. Come è stato l’impatto col De André? «E’ un palazzetto fantastico, allestito magnificamente. Anche il parquet è ottimo, anche se i canestri forse sono ancora un po’ duri. Visivamente poi, vedere la gradinata piena di maglie giallo-rosse è stato molto suggestivo. Credo che i ragazzi di Ravenna abbiano una marcia in più grazie al loro pubblico». Da avversario che partita ha visto? «Ravenna ci ha fatto soffrire molto in transizione quando ha trovato tiri aperti. Dopo essere andati sotto di oltre 10 punti, siamo riusciti a riprenderci col ‘penetra e scarica’, ma nel quarto periodo le capacità dei loro uomini di maggiore esperienza, gente come Rivali, Raschi e Malaventura che sa gestire la palla nei momenti decisivi, ci ha punito. Oltre a questi giocatori devo fare i complimenti a Smith che in campo ha fatto di tutto. Non lo conoscevo, ma mi sembra un giocatore che ha tanti buoni fondamentali». Cosa ne pensa dell’Orasi Ravenna? «Devo dire la verità, all’inizio ero un po’ dubbioso perché quando si cambiano tanti giocatori è difficile creare un buon gruppo e trovare equilibrio. Però, a vederla contro di noi, sembrava che giocassero insieme da anni. Poi ripeto, l’esperienza di alcuni uomini fa tanta differenza e credo che realisticamente possano puntare ai piavoff». Stefano Pece


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