• 25/04/2013
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Corriere di Romagna, 25 aprile 2013: L’Acmar pensa già al futuro e cerca sostegno

RAVENNA. L’Acmar sta per salire sul trampolino di lancio dei play-off per la promozione in LegaDue Silver ma la società di Via della Lirica non vuole fare un tuffo nel buio. Gli spareggi cominceranno il 5 maggio in casa e saranno celebrati da una maglietta ricordo che verrà distribuita gratuitamente al pubblico, in caso di promozione nella categoria superiore, infatti, si aprirebbero degli orizzonti mai osservati prima ma allo stesso tempo delle problematiche delicate. Lo sa benissimo la dirigenza della Piero Manetti che sta già analizzando gli scenari futuri. “Quando ho preso in mano il Basket Ravenna – ricorda il presidente Roberto Vianello – alla Morigia avevamo trenta spettatori di media, oggi riempiamo il PalaCosta, abbiamo vinto la Coppa Italia di categoria e siamo primi in stagione regolare. Questo è un bellissimo tesoro, a partire soprattutto dai circa 400 ragazzi che formano il settore giovanile. Io ho sempre detto che il nostro movimento è un patrimonio della città ma sono sostanzialmente da solo, assieme ai preziosi amici del gruppo Acmar e della Fondazione oltre ai miei clienti che hanno deciso di investire su di noi. Vorrei che questo tesoro venisse difeso non solo da me ma anche da altre persone che condividano quanto fatto. Disperdere tutto questo sarebbe un vero peccato, avere la serie A, con i suoi stranieri, a Ravenna sarebbe bellissimo per poi farla mantenendo la categoria. L’amministrazione ci ha già fatto promesse di appoggio”.
“Il nostro scopo – gli fa eco il dg Giorgio Bottaro – è quello di lavorare per durare nel tempo. Questo è un anno straordinario: ringiovanendo la squadra, riducendo i costi e con tanti giocatori del posto abbiamo centrato risultati mai ottenuti prima. Ma ovviamente i costi di una LegaDue sono superiori ma sono convinto che il nostro lavoro, il gioco dei nostri ragazzi, si sposino perfettamente con l’imprenditoria locale che questa ci possa dare una bella mano in funzione del nostro progetto che prevede di giocare anche al piano di sopra al PalaCosta, in deroga per due anni, solidificarci a livello di assetto e poi cercare l’approdo al De Andrè”.
Agostino Galegati


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