• 17/03/2013
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Il Resto del Carlino, 17 marzo 2013:Acmar Ravenna-Madogas Natural Energy Corato 59-41

Acmar Ravenna-Madogas Natural Energy Corato  59-41
(12-12, 25-18, 45-25)

Ravenna: Frigoli, Penserini 10, Amoni 7, Bastoni 2, Cicognani 5, Rivali 10, Bedetti 12, Ricci, Broglia 11, Locci 2.
All. Giordani.

Corato: Stella 5, Zaccariello, Ancellotti 4, Ferraro 1, Corral 10, Onetto 2, Merlatto 6, Palombita 9, Toscano 3, De Angelis 1.
All. Cadeo.

T2: Ra 16/37, Co 12/42

T3: Ra 4/17, Co 2/13

TL: Ra 15/26, Co 11/21

L’Acmar Ravenna compie il primo passo nella storia e conferma, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, tutta la sua forza al cospetto di quello che era considerato l’avversario più forte del torneo.

Rivali e compagni compiono un capolavoro difensivo, lasciando le briciole a una formazione che fa dell’attacco la sua arma migliore e che in campionato viaggia a 75 punti di media a partita.

Dopo una partenza favorevole ai pugliesi, che si portano subito 8-2 grazie alle iniziative di Stella e Corral, l’Acmar inizia a macinare il suo gioco e recupera in breve lo svantaggio. Sarà questa l’unica vera fuga tentata da Corato in tutta la partita. Dal secondo quarto in poi l’Acmar prende in mano il pallino del gioco per non lasciarlo più. Eloquente lo score di soli 6 punti segnati dai pugliesi nella seconda frazione, dove per ben 7 minuti non trovano  la via del canestro.

L’inerzia resta saldamente in mano giallorossa anche nella seconda parte, benché si segni poco. Penserini allunga ancora il vantaggio giallorosso (27-20), poi è Palombita che al minuto 23 segna quella che sarà l’ultima tripla della partita per Corato, la quale chiuderà con un inusuale 2/13 dall’arco dei tre punti. Poi è solo Acmar. Rivali, Bedetti e Broglia arrotondano il vantaggio giallorosso e il terzo quarto termina 20-7 per i ragazzi di Giordani.

La Madogas non c’è, e manca in tutti gli uomini che alla vigilia erano tra i più temuti: alla fine Zaccariello chiuderà la gara con zero punti a referto, zero di valutazione e -19 di plus/minus, poco meglio Ferraro con 1 solo punto e l’unico a salvarsi dal naufragio sarà l’argentino Corral.

Ravenna, invece, sembra quella vista nell’ultima gara di campionato con Firenze: determinata a impartire una lezione di basket. Dopo 35 minuti di gioco è 51-28, meno di un punto a minuto per la formazione pugliese. E, come accaduto con Firenze, nel cosiddetto garbage time, Ravenna rallenta e permette a Corato di limitare il passivo, che comunque resta di 18 lunghezze. L’Acmar è in finale e oggi alle 18.30 giocherà in diretta televisiva  contro la Royal Castellanza.

Stefano Pece


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