L’Acmar ci ha preso gusto a stare in alto

Mattone dopo mattone l’Acmar Basket Ravenna sta costruendo una struttura sempre più solida e i risultati sul campo, sei vittorie in altrettante uscite, stanno dando ragione allo staff dirigenziale e tecnico. Orgoglio presidenziale.
In queste stagioni da presidente giallorosso, Roberto Vianello non ha mai potuto godere del primo posto in classifica a questo punto del campionato.
«Lassù si sta veramente bene – premette il primo tifoso della Piero Manetti – ma dobbiamo stare attenti e con i piedi per terra. Per il momento sta veramente andando tutto bene perché oltre alle vittorie nel nostro girone, nel precampionato abbiamo sconfitto 4 squadre di categoria superiore.
Ma non possiamo permetterci distrazioni perché le due corazzate del girone, Firenze e Livorno, le dobbiamo ancora incontrare e purtroppo si fa presto a crollare. Finora abbiamo lavorato molto bene, costruendo anche un apparato dirigenziale molto valido, con un direttore generale che è il nostro cervello, Giorgio Bottaro.
A detta di molti addetti ai lavori la nostra struttura è degna di una società di una categoria superiore. Abbiamo, inoltre, allestito una rosa di giocatori molto valida e
soprattutto formata da bravi ragazzi che stanno bene insieme».
Soddisfazioni dentro e fuori dal campo. Un gruppo, insomma, a immagine e somiglianza del trio Vianello – Bottaro – Giordani. «Un altro motivo di orgoglio – prosegue Vianello – è vedere a tutte le partite il palazzetto pieno. Il pubblico si sta confermando caldo, partecipe, competente e soprattutto rispettoso, non ha mai insultato i tifosi avversari né ha mai impedito loro di sostenere la propria squadra, aspetto che non si vede in tutti i campi. Il fatto che le partite siano sempre non scontate non fa che aumentare l’interesse. Anche domenica contro Ancona avevamo raggiunto un buon vantaggio poi ci hanno recuperato, anche per alcune ingenuità giovanili della nostra squadra. Domenica ci aspetta una trasferta difficile a Castelfiorentino, troveremo un ambiente caldo e sopra le righe come spesso capita in Toscana e come è accaduto a Empoli e Montecatini».

Agostino Galegati
Da “Corriere di Romagna”