• 26/10/2012
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Il prepartita di coach Lanfranco Giordani

“C’è grande curiosità. Affrontiamo una squadra che ha tutte le carte in regola per vincere il campionato e siamo impazienti di capire a che punto siamo. Siamo in un momento della stagione in cui si stanno stabilizzando i valori, e confrontarci con una squadra del genere ci può permettere di capire quanto siamo pronti per partite così delicate. Non vediamo l’ora di giocare”. E’ diretto e motivato come sempre coach Lanfranco Giordani, in vista del match che l’Acmar giocherà domenica pomeriggio contro lo Sporting Club Montecatini.
La formazione termale, erede di una storia pluriennale vissuta tra A1 e Legadue, è una delle formazioni più accreditate per il salto di categoria, è seconda in classifica a due punti dall’Acmar capolista, e domenica cercherà un nuovo aggancio in vetta alla classifica.
Giordani è consapevole della difficoltà del test: “Montecatini ha un paio di giocatori che non c’entrano niente con la categoria, soprattutto German Scarone vale ben altri palcoscenici. Giochiamo in un campo e in un palazzetto storico, ricco di tradizione e anche di aspettative, e per noi si tratta di un banco di prova importante. Finora ci è sempre andato tutto molto bene, per merito nostro e talvolta per demerito altrui, e con questa partita si alzerà un po’ l’asticella delle difficoltà. Mi spiace che non potremo affrontare la partita al 100% – Giovanni Penserini, la cui caviglia va migliorando, è ancora in dubbio per domenica – ma non sarà l’unica volta in cui avremo problemi fisici e saranno chiamati a essere protagonisti gli altri ragazzi. Faremo quello che possiamo per vincere la partita, ci stiamo allenando molto bene e con grande voglia”.

Montecatini è squadra tosta, che conta tra le proprie fila una leggenda del basket come German Scarone e altri elementi interessantissimi come gli esperti Roberto Casoli e Gabriele Niccolai, o l’ex Fossombrone Giacomo Bloise: “Montecatini è una bella squadra, che spesso dipende da Scarone ma conta anche su altre ottime individualità. I ragazzi giovani sono capaci, intensi, e la squadra si muove bene: ha tutte le carte in regola per fare il salto di qualità”.

 


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