• 22/10/2012
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Il derby si colora di giallorosso

L’Acmar Ravenna conquista il derby ma che sofferenza per aver la meglio dei Crabs: i granchietti di Ambrassa hanno venduto cara la pelle e hanno fatto soffrire le proverbiali sette camicie ai giallorossi prima che le giocate di energia di Bedetti e soprattutto due triple consecutive di Cernivani spaccassero la partita.

Non è certo il derby che t’aspetti, se non per i primi cinque possessi. Ravenna apre con un’inchiodata di Cicognani, che poi stoppa Squeo sul possesso successivo; Broglia segna il 4-0 e tutto sembra pronto per il crescendo giallorosso, ma così non è. Scrima con un rimbalzo offensivo apre le marcature per i Crabs, Curcio pareggia e Hassan con una tripla di tabella costruisce il parziale di 4-7 che ribalta la situazione. Un gioco da tre punti di Curcio e un canestro di Bosio mandano Rimini sul 6-12, e solo due liberi di Broglia, seguiti da un assist a tutto campo di Rivali per la corsa di Bedetti possono chiudere il parziale di 2-12 con il quale i Crabs avevano guadagnato inerzia.

Il timeout immediato di coach Ambrassa permette l’ingresso in campo di Gabellieri, che ringrazia e manda a bersaglio due triple filate per il 10-18 Crabs, che diventa 11-21 poco più in là con un’altra tripla di Hassan, Cernivani restituisce la tripla, Cicognani e Squeo si scambiano un canestro a rimbalzo d’attacco a testa e il primo quarto va in archivio sul 16-23. L’Acmar torna sul -9 con il canestro di PIastrellini che apre il secondo periodo, ma i problemi sono altri: il 9-15 a rimbalzo e il 35% al tiro sono infatti dati con i quali è complicato lottare. Un gioco da tre punti di Cicognani e una bomba di Cernivani rimettono in partita l’Acmar (21-25 al 13), aprendo un secondo quarto in cui si vedono molti giovani in campo da ambo le parti e nel quale sono le difese a prevalere sugli attacchi. Ravenna rosica allora punto su punto, sostenuta dai quattro punti del suo ’95 Mattia Ricci e dal canestro sulla sirena dell’intervallo di Andrea Locci, per il 33-34 del 20’. E’ questo il preludio al sorpasso giallorosso, che arriva con Amoni con il primo canestro del secondo tempo (35-34): Curcio e Bedetti si scambiano due canestri, poi Ravenna prende un minimo margine con la tripla di Broglia e con i canestri di Cicognani e Cernivani (53-47 al 28’). Marengo risponde con cinque punti un po’ casuali (semigancio allo scadere dei 24”, poi tripla di tabella) e tiene a contatto i suoi, prima della prima bomba di Bedetti (sedicesimo punto personale) per il 56-52 Ravenna del 30’. L’Acmar continua a litigare con i ferri ma non riesce a scappare e anzi deve fare i conti con qualche grattacapo quando il ’94 Brighi segna il -2 (63-61) a 3’ dalla fine. Rivali non si scompone più di tanto, cerca Amoni che segna il suo secondo canestro su dodici tentativi per il 65-61, poi è proprio il capitano giallorosso a pescare il Matador Stefano Cernivani, per la bomba dall’angolo che vale il +7 a 2’ dalla fine (70-63). Rimini sbaglia, Rivali scappa dall’altra parte e pesca ancora Cernivani: stesso angolo, stesso tiro, stesso esito: Ravenna fa +10 (73-63) e a 1’52” dalla fine il primo derby dell’anno va in archivio colorato di giallorosso.

Riccardo Sabadini

da “La Voce di Romagna”

 


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