• 27/05/2012
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Acmar a un passo dal sogno

Si è fermato a un passo dalla finale il sogno dell’Acmar Ravenna, sconfitta in una gara 3 tiratissima dalla Calligaris Corno di Rosazzo; una partita in cui i giallorossi sono partiti malissimo finendo sotto anche di sedici lunghezze sul 48-32 per poi ritornare prepotentemente a galla con un parziale di 6-23 e mettere la freccia in avvio di quarto periodo con un canestro di Zambrini. L’amaro epilogo, firmato Luszach e Ferrari, lascia il dispiacere della sconfitta e la consapevolezza di aver fatto tutto quanto era nelle possibilità dei giallorossi per conquistare un obiettivo storico.

Gara 3 è stata una partita anomala soprattutto perché, proprio nel corso del primo minuto di gioco, Corno di Rosazzo aveva perso per infortunio il suo leader offensivo e carismatico, Patrick Nanut. “L’infortunio di Nanut ha condizionato la gara di Corno – commenta coach Ciocca – e paradossalmente ha tolto a coach Zuppi venti punti in attacco ma gli ha dato la possibilità di schierare una squadra più tosta e solida in difesa. Noi nel primo tempo abbiamo concesso troppo al loro attacco, finendo sotto poi abbiamo dimostrato come abbiamo sempre fatto il nostro carattere e siamo tornati in partita prepotentemente. Purtroppo nel finale Luszach si è inventato un paio di canestri incredibili e Ferrari ha fatto la giocata della partita dopo che Sanlorenzo aveva difeso benissimo su Tonetti. Dispiace uscire in questo modo ma lo facciamo a testa altissima: abbiamo disputato una stagione eccellente e, pur tra mille difficoltà, abbiamo ripetuto il risultato dello scorso anno; nei playoff abbiamo lottato su ogni pallone e siamo stati eliminati da una grande squadra, dopo tre partite di un’intensità clamorosa”.

Ravenna è stata punita dalla scarsa percentuale dalla lunetta, solamente 7/14 per i giallorossi, e soprattutto dalle troppe carambole concesse sotto il proprio tabellone. Sono stati ben 18 i rimbalzi offensivi lasciati a Miniussi e soci che hanno banchettato la dove l’Acmar avrebbe dovuto in teoria fare la voce grossa. “A rimbalzo d’attacco – prosegue Ciocca – ci hanno sovrastato: in questo senso l’assenza di Cicognani si è fatta sentire ma d’altronde la fisicità a rimbalzo è una delle doti più sviluppate di Corno. Sono orgoglioso dei miei ragazzi che hanno messo tutto quello che avevano in campo e che hanno solo sfiorato un risultato che sarebbe stato storico. Resta comunque quanto di buono abbiamo fatto, i tifosi che ci hanno seguito fin qua e c’hanno sostenuto sono stati meravigliosi e si sarebbero meritati questa gioia. Adesso che abbiamo terminato la stagione vedremo che cosa succederà”.

Riccardo Sabadini

da “La Voce di Romagna”

 


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