• 20/05/2012
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Acmar, l’impresa è possibile

L’Acmar Ravenna torna dalla lunga trasferta di Corno di Rosazzo con la delusione per il risultato del campo, ma con la consapevolezza che l’impresa sia possibile. Per quello che si è visto in campo per tre quarti di gioco, la formazione giallorossa è sembrata in grado, finché la condizione fisica l’ha sorretta, di poter stare in campo coi rivali, secondi in classifica al termine della regular season.

Tre quarti di dominio assoluto per gli uomini di Ciocca nei confronti di Nanut e compagni. Prima Bosio, poi Barbieri, e un capitano Sanlorenzo in ottima vena realizzativa, hanno guidato l’assalto giallorosso, illudendo il manipolo di tifosi giunti da Ravenna che l’impresa fosse nell’aria. Nel quarto decisivo, invece, tra gli uomini di Ciocca è subentrata la fatica ed è mancata la lucidità per chiudere la contesa. Tra i friulani è salita in cattedra la classe di Nanut, capace di metterla dentro da qualsiasi posizione, la qualità di Pigato e la buona vena di Vidani, che hanno trascinato i padroni di casa a una vittoria che sembrava insperata per come si era messa la gara.

“Purtroppo siamo giunti alle fasi finali completamente senza energie – conferma Ciocca -. Soprattutto nel reparto degli esterni abbiamo accusato questa flessione, mentre loro, che hanno rotazioni più lunghe, hanno riaperto la partita con il talento smisurato di giocatori come Nanut e Pigato; nonostante tutto eravamo riusciti ad avere la palla del pareggio a 35 secondi dalla fine ma non siamo riusciti a concretizzare. La forza di Corno sta nel grandissimo talento dei suoi uomini: sono arrivati all’ultimo periodo più freschi, concedendosi il lusso di far riposare quasi dieci minuti filati Nanut per averlo al top nel finale. La chiave della partita è stata proprio quella: siamo arrivati in debito d’ossigeno nel finale e loro sono comunque stati bravissimi nel trovare canestri molto difficili”.

Il tecnico appare comunque soddisfatto della prestazione dei suoi e fa leva sulla grande capacità di reazione dimostrata durante tutto l’anno. Corno di Rosazzo non sembra imbattibile e, diversamente da Rimini, non fa del gran ritmo la sua arma migliore, ma aspetta sorniona il momento migliore per colpire. In gara due sarà importante arrivare lucidi ai minuti finali, impedendo ai friulani di piazzare la zampata vincente come è accaduto nel primo confronto.

“Il risultato dispiace – prosegue il tecnico -. Però torniamo da Corno con la certezza che possiamo giocarcela fino alla fine. Sarà fondamentale recuperare più energie fisiche possibili perché dal punto di vista mentale siamo pronti”.

L’entusiasmo dei tifosi, generato dall’impresa di Rimini, che si è fatto sentire anche a Corno di Rosazzo, sarà fondamentale anche al Pala Costa.

“E’ stato bellissimo vedere così tanti tifosi al seguito della squadra, vista anche l’entità della trasferta – conclude il tecnico -. Voglio ringraziarli per il calore che ci hanno dato. Vogliamo vincere gara 2 per vedere un nuovo esodo, magari ancora più numeroso, per la sfida decisiva. Ci meriteremmo di giocarcela perché abbiamo fatto una grande stagione e questi ragazzi sono davvero eccezionali”.

da “Il Resto del Carlino”

 


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