• 19/05/2012
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Un’ottima Acmar crolla nel finale

Gara punto a punto decisa nel finale, con un entusiasmante testa a testa, dopo che l’Acmar era riuscita a condurre superando la doppia cifra sui padroni di casa della Calligaris. Dell’impresa di Rimini i ravennati sentono ancora il profumo, ma questa volta si sono arresi sul più bello. Per ipotecare la finale non sarà sufficiente, anche se necessario, vincere tra le mura amiche mercoledì sera, ma occorrerà tornare e vincere nel palazzetto udinese. La massima concentrazione con cui i giallorossi hanno affrontato il match sono visibili dalla perfezione ai liberi (14/14), nonostante una serata no dalla distanza (5/16) e dalle quattro doppie cifre raggiunte da Sanlorenzo (18), Amoni (15), Bosio e Barbieri (10) per uno, ma quando dall’altra parte c’è Nanut che chiude con 28 punti e un PIgato che porta a casa 16 punti ma subisce anche 7 falli, riesce difficile avere la meglio.

Eppure l’Acmar parte come un razzo, con un 7-0 firmato da un super Bosio e chiudendo avanti il primo quarto (19-26) anche se Nanut mantiene a galla i suoi. Passano i minuti ma la musica non cambia, anzi, il divario cresce, tanto che con due triple consecutive di Filattiera e Zambrini e il canestro da fuori si fissa il 28-42 al 16′. Il timeout di Zuppi vale il 36-44 al ritorno negli spogliatoi. Il primo tentativo di aggancio dei locali fa capolino al 24′, 46-48 di Ferrari, ma prima degli ultimi 10′ Ravenna torna a condurre, 50-61. Il devastante break di 14-2, con le bombe di Vidani e Pigato vale il sorpasso 64-63 al 34′. Amoni tenta il tutto per tutto dalla lunetta, 75-73 al 38′, ma i liberi di Pigato, Vidani e Nanut siglano il 79-73.

da “Il Resto del Carlino”

 


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