• 19/05/2012
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L’Acmar domina poi si ferma sul più bello

CALLIGARIS: Tonetti 3 (0/1, 1/5), Miniussi 4 (1/4, 0/3), Nanut 28 (5/6, 4/9), Vidani 23 (1/3, 6/10), Luszach, Gobbo ne, Piani 0 (0/1 da tre), Fumolo ne, Ferrari 8 (3/7), Pigato 13 (4/6, 1/1). All.: Zuppi.

ACMAR: Filattiera 7 (1/2, 1/2), Zambrini 9 (3/6, 1/2), Amoni 15 (4/8, 1/6), Frigoli 0 (0/1 da tre), Cicognani 0 (0/1), Morigi ne, Barbieri 10 (5/6), Sanlorenzo 18 (5/10, 1/2), Quartieri 4 (1/1, 0/1), Bosio 10 (3/5, 1/2). All.: Ciocca.

ARBITRI: Lanzone di Torino e Leoni di Cantù.

PARZIALI: 19-26, 36-44, 50-61.

TIRI LIBERI: Calligaris 15/27, Acmar 14/14.

TIRI DA DUE: Calligaris 14/27, Acmar 22/39.

TIRI DA TRE: Calligaris 12/29, Acmar 5/16.

CORNO DI ROSAZZO (Ud). Trentadue minuti di ottimo basket e un vantaggio di 15 punti non bastano, l’Acmar cade a Corno di Rosazzo sotto i 51 colpi della coppia Nanut-Vidani (79-73 al 40′) nel primo atto della semifinale play-off.

Ai giallorossi è stato fatale il quarto conclusivo (29 punti subiti) dopo che il meccanismo romagnolo, in attacco e difesa, era stato al limite della perfezione fino al 46-61 del 28′. La partenza ravennate è lanciatissima con sette punti in fila dell’ex di turno Max Bosio nel giro di poco più di un minuto (0-7) ma la Calligaris con tre triple consecutive di Nanut riduce lo strappo (9-10 al 3′) e poi Ferrari (11-10) ma Ravenna chiude comunque avanti i primi dieci minuti (19-26). Gli udinesi provano a reagire ma Ravenna è chirurgica fino al +14 (28-42) con le mani bollenti di Filattiera, Zambrini e Barbieri quando mancano 4’15” all’intervallo lungo. Corno si affida a Nanut che con il punto numero quindici nei primi venti minuti manda tutti negli spogliatoi sul 36-44. L’Acmar però riparte con Zambrini (39-48) ma Corno è vivissima con Vidani (44-48). Il capitano dell’Acmar Sanlorenzo con sette punti in fila allontana i ravennati per il nuovo massimo vantaggio (46-61 dopo 27’30”). Ma è incredibile quello che accade nei primi quattro minuti dell’ultimo quarto. La quinta tripla di serata di Vidani suona il la per quello che sarà il sorpasso udinese sul 64-63 firmato Pigato dopo 24’15”. Amoni prova a dare ossigeno a Ravenna ma la coppia Nanut-Vidani colpisce ancora (75-69). Le ultime speranze ravennati sono vive grazie ai liberi di Sanlorenzo e Amoni (75-73 a -105”). Quando mancano 40” Zambrini perde un sanguinoso possesso, Pigato fa 1/2 dalla lunetta (76-73), Ravenna ha palla in mano ma Bosio perde la maniglia e Vidani porta due possessi per il 77-73. La tripla di Amoni entra ed esce dal ferro e con lei finiscono le speranze romagnole.

da “Corriere di Romagna”

 


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