Cicognani mette nel mirino gara-3: “La chiave starà nella difesa sui lunghi”

RAVENNA. Uno a uno e palla (a due) al centro per un curioso corso e ricorso storico per l’Acmar. Un anno fa i giallorossi di coach Ciocca hanno affrontato Santarcangelo nella semifinale play-off. Circa 365 giorni dopo, un turno prima, altra sfida tutta romagnola per la Piero Manetti. E, almeno fino a questo momento, identico andamento del 2011 con il fattore campo a farla da padrone tra Acmar e Crabs. Davanti a un PalaCosta sponda ravennate alla fine festante, nonostante gli sfottò della tifoseria riminese, è andata in scena un’opera in tre atti: di basso profilo tecnico ma molto tesa nei primi 20 minuti (22-21 all’intervallo), un crescendo rossiniano nei successivi 20 e infine il climax con ben 14 punti a segno per Ravenna in cinque minuti nel supplementare in cui i liberi hanno fatto la differenza.

Per lunghi tratti il migliore dei padroni di casa il giovane pivot Giacomo Cicognani contro il pacchetto biancorosso di lunghi che ne hanno sofferto le iniziative. Alla fine sono stati tredici i punti messi a referto dall’azzurrino under 20. “Credo che la differenza – spiega “Cico”, come è soprannominato – rispetto alla prima partita in cui abbiamo perso sia stata il fatto che abbiamo difeso molto meglio. Nei primi due quarti si è vista la tensione perché era veramente una partita da “win or go home (vincere o andare a casa, ndr)” come dicono gli americani. A partire dal terzo quarto si è vista sicuramente una pallacanestro migliore da parte nostra e siamo riusciti a tenerli molto meglio in difesa che è poi sempre la chiave che fa vincere le partite. In una situazione di gioco ho avuto problemi al ginocchio ma ora va molto meglio (i giallorossi hanno usufruito ieri di una giornata di riposo fondamentale nell’ottica “risparmio e recupero energetico” di questa settimana così intensa, ndr)”. Ma Cicognani è già proiettato in ottica gara3 che determinerà la semifinalista. “La chiave sarà ancora una volta come riusciremo ad attaccare i loro lunghi che forse qualitativamente sono il loro punto meno forte mentre ovviamente dovremo continuare a difendere come abbiamo fatto mercoledì sera”.

Agostino Galegati

da “Corriere di Romagna”