• 09/05/2012
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L’Acmar costringe Rimini alla “bella”

Quarantacinque minuti di battaglia selvaggia e alla fine l’Acmar riesce ad avere la meglio sui Crabs, costringendo così i “cugini” riminesi a giocare la bella, cioè gara-3 domenica prossima al Flaminio. Una delle differenza tra le due squadre l’ha fatta sicuramente la precisione dalla lunetta: nei tiri liberi l’Acmar ha tirato con il 77 per cento, mentre per i Crabs la percentuale è stata solo del 31 per cento. Il solito Cicognani mette 10 punti in fila regalando vantaggio e inerzia ai suoi nel primo quarto, anche se i Crabs restano comunque in scia grazie a Silvestrini. Il tema dell’incontro non cambia rispetto a gara-1: Ravenna attacca il canestro con tutti i suoi uomini, Rimini prova ad alzare il ritmo oppure con i tiri da fuori, senza però grande precisione neppure in questo fondamentale.

La partita scivola via quindi con un grande agonismo, ma con punteggi bassi, al punto che il parziale del secondo quarto è solo di 7-5 per i Crabs, merito in parte anche delle difese. Si va quindi all’intervallo lungo sul 22-21 per Ravenna e in apertura di ripresa Hassan porta gli ospiti sul +5 (29-34). A quel punto però Ciocca scuote i giallorossi che reagiscono con un break di 12-1, merito di Amoni e Quartieri. La gara procede a strappi, con Rimini che va sul 41-46, a cui risponde l’Acmar volando sul 53-48. I Crabs non mollano e riescono, con Bruni, a chiudere in parità i tempi regolamentari. Nell’overtime però i ravennati iniziano alla grande con un parziale di 6-0 che gli uomini di Ambrassa non riescono più a rimediare.

da “Il Resto del Carlino”

 


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