• 06/05/2012
  • News
  • Commenti disabilitati su Basket Rimini Crabs – Acmar Ravenna 63-57

Basket Rimini Crabs – Acmar Ravenna 63-57

Basket Rimini Crabs – Acmar Ravenna 63-57

(12-17, 29-29, 41-42)

Rimini: Amadori 16, Silvestrini 1, Polverelli, Caceres 17, Squeo 7, Bruni 10, Brighi ne, Hassan 9, Calegari, Gasparin 3. All. Ambrassa, V.All. Ceccarelli

Ravenna: Filattiera 12, Zambrini 2, Amoni 2, Frigoli ne, Cicognani 10, Morigi ne, Barbieri 6, Sanlorenzo 8, Quartieri 11, Bosio 6. All. Ciocca, V.All. Sacchi

Note: T2: Rn 11/34, Ra 22/48; T3: Rn 8/27, Ra 2/9; Tl: Rn 17/22, Ra 7/13.

Arbitri: Marota di San Benedetto del Tronto (Ap) e Vittori di Castorano (Ap).

La pallacanestro ci ha insegnato che spesso il canestro che decide o chiude una partita arriva dal giocatore meno temuto, o da colui che ha lasciato tanti errori sul proprio tabellino, ma proprio sul finale trova il guizzo vincente. Nella partita che vale il primo punto per Rimini nella serie dei quarti di finale, gli eroi si chiamano Marco Amadori e Giovanni Bruni, capaci di indirizzare verso Rimini un incontro che l’Acmar aveva condotto per larghi tratti, e che le è sfuggito di mano in un ultimo quarto in cui i Crabs hanno trovato tanti canestri dalla lunga distanza nei momenti chiave.

Se Amadori contribuisce con tre triple a aprire il buco che Ravenna non riuscirà più a ricucire (47-44 prima, 52-46 e 55-49 poi), Bruni è fondamentale nell’ultimo minuto, quando segna il canestro che porta Rimini sul +5, primo bersaglio dopo sette “ferri” dalla lunga distanza.

L’Acmar avrebbe ancora la possibilità di impattare, ma l’energia della difesa riminese e qualche errore di troppo dalla lunetta non creano le condizioni per l’aggancio, spianando la strada alla vittoria dei padroni di casa.

L’equilibrio resta però il tema fondamentale di questa prima partita della serie, che ha tenuto con il fiato sospeso e i nervi tesi tutte le oltre duemila persone giunte al Flaminio.

Vince Rimini, più lucida e forse più fortunata nel finale, al termine di una partita intensa e molto avvincente, ma l’Acmar c’è e l’impressione di poter ribaltare l’inerzia della contesa mercoledì, sulle tavole di casa del PalaCosta, resta forte. Per questo sarà fondamentale resettare tutto e concentrarsi sulla seconda gara della serie, in programma mercoledì alle 20.30 a Ravenna: per Rimini vale quale primo match point per la semifinale, per l’Acmar è la partita che vale la vita, ovvero la terza e decisiva partita a Rimini (eventualmente in programma domenica 13, alle 19), oppure la resa e l’eliminazione ai quarti per mano della terza forza del campionato.

L’avvio è riminese, con Gasparin a fare tripla e assist per Squeo per Rimini, e Ravenna a cercare di appoggiare palla sotto canestro a Schulz Barbieri: il primo cambio di ritmo arriva quando coach Ciocca deve mutare il suo quintetto di partenza (Filattiera, Zambrini, Quartieri, Sanlorenzo, Barbieri), togliendo proprio il pivot di San Giorgio di Piano, gravato di due falli, per inserire un po’ a sorpresa Cicognani. Il lungo ravennate, dopo un mese tormentato, scarica sul parquet del Flaminio tutta la voglia di giocare precedentemente repressa, imbucando subito due canestri dal mezzo angolo che valgono il -2 e poi il pareggio, sul 10-10. Squeo risponde per Rimini, ma una tripla di Filattiera e altri due canestri di Cicognani (10 punti con 5/5 al tiro nel primo quarto) valgono il 12-17 Acmar alla prima sirena.

Sette punti quasi consecutivi di Caceres aprono il secondo quarto e rimettono in carreggiata Rimini (24-23 al 13’), ma Ravenna è in partita e trova da Bosio i sei punti del nuovo allungo (24-29 al 17’). Si vive di parziali, e dopo quello ravennate arriva quello riminese: Hassan e Bruni dalla lunetta fanno 5-0 e pareggiano, per il 29-29 dell’intervallo lungo.

Il terzo quarto si apre come il secondo, ovvero con lo show di Caceres: il lungo argentino sigla altri sei punti consecutivi e vanifica i cinque di Quartieri (37-36 al 25’), poi è Hassan a trovare da tre punti il +4 Crabs. Sanlorenzo accorcia, Filattiera sigla il -1, poi ci pensa Barbieri, con l’aiuto del ferro, a firmare il nuovo sorpasso, proprio sulla sirena del 30’ (41-42).

Il quarto periodo si apre con una tripla di Hassan, imitano ben presto da Amadori, per il 47-44 al 32’. Due liberi di Squeo e un’altra bomba di Amadori, intervallati dalla bella penetrazione mancina di Zambrini, portano Rimini al massimo vantaggio (52-46), bissato dopo il canestro di Sanlorenzo dalla terza tripla nel quarto dello stesso Amadori (55-49 al 36’).

Filattiera e Quartieri accorciano dalla lunetta (55-53) a 1’30” dalla fine, ma proprio mentre si entra nell’ultimo minuto è Bruni, da quasi otto metri, a far saltare il banco: l’esterno ex Anagni sigla il 58-53 da tre punti, scava il break che Ravenna – ormai in debito d’ossigeno – non riesce più a colmare, e di fatto regala il primo punto ai Crabs.

 


Comments are closed.