• 04/05/2012
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Il guerriero Sanlorenzo suona la carica: “Forza Acmar, aggrediamo Rimini”

E’ diventato il capitano giallorosso dopo l’addio al basket di Davolio ma incarna perfettamente lo spirito del guerriero combattente: basta guardare negli occhi Valerio Sanlorenzo per capire che è un giocatore dal cuore che fa provincia e che sul parquet mette tutto quello che ha, fino all’ultima stilla di energia. La fortuna non si può certo dire che l’abbia aiutato: nei suoi due anni a Ravenna, Valerio è stato continuamente tormentato da problemi di infortuni, a partire da quello al piede occorsogli il secondo allenamento dello scorso anno in preparazione, per arrivare all’ultimo e più recente, la lussazione della spalla proprio pochi giorni prima dello scontro con Montegranaro. Ciò nonostante il gladiatore giallorosso è sempre sceso in campo, stringendo i denti e risultando determinante con la sua voglia di vincere e la sua difesa enciclopedica.

La sfida con Rimini è alle porte ed è inevitabile che la mente torni al derby dello scorso anno, perso in semifinale contro gli Angels, poi promossi in DNA. “Non trovo nessuna analogia con la serie dello scorso anno – commenta Sanlorenzo – era una situazione completamente diversa. Con gli Angels non eravamo riusciti mai a imporre il nostro gioco mentre con i Crabs quest’anno abbiamo vinto in casa nostra e abbiamo buttato via la partita giocata al Flaminio. A Rimini continuano a dire che hanno fatto un miracolo, costruendo una squadra da salvezza con due soldi ma non è vero: i Crabs possono contare su un quintetto di giocatori di spessore con esperienza in categorie superiori, penso a Bruni, Hassan e Caceres solo per citarne alcuni e a una panchina tosta che può dare un grande contributo”.

“Sarà una serie molto equilibrata – analizza il capitano giallorosso – e dovremo essere bravi soprattutto in difesa a limitare le loro bocche da fuoco, impedendogli di fare il loro gioco; nella metà campo offensiva invece dovremo avere sangue freddo e grandissima concentrazione perché ci troveremo opposti a una delle migliori difese del campionato e, se non saremo lucidi e sereni, rischiamo di perdere tanti palloni, consentendo loro di correre in campo aperto”.

Riccardo Sabadini

da “La Voce di Romagna”

 


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