• 26/04/2012
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Romanzo a lieto fine per l’Acmar

RAVENNA. Un bel capitolo in un romanzo che rischiava di non essere a lieto fine. La stagione dell’Acmar è stata coronata dall’accesso ai play-off con un turno di anticipo dopo che la società di Via della Lirica ha vissuto l’annata più tribolata della gestione di Roberto Vianello: infortuni, l’addio del capitano Alessandro Davolio e infine la dolorosa scomparsa del vice presidente Giorgio Morigi. Dopo un girone senza vittorie in trasferta (l’ultima risaliva al 18-12 contro Montegranaro, sconfitta anche quattro giorni fa al PalaCosta nel ritorno) è arrivato il tanto inseguito quarto referto rosa lontano dal PalaCosta. Il simbolo della vittoria è stato ottenuto su un parquet, quello di Villafranca (59-68), dove i giallorossi non avevano mai vinto in passato e la quota 32 raggiunta potrebbe anticipare l’accoppiamento con i cugini di Rimini nei quarti di finale play-off. “Dire che quest’anno è successo di tutto – spiega il nuovo capitano Valerio Sanlorenzo – è riduttivo. Abbiamo ottenuto una vittoria importantissima, in cui forse la prima volta abbiamo dimostrato lontano da casa, dove non vincevamo veramente da tanto tempo, di essere un gruppo unito, ci siamo sostenuti tutti dal primo all’ultimo minuto, e che avendo la stessa mentalità che abbiamo al PalaCosta, tuffandoci su ogni pallone, lottando, possiamo vincere anche fuori. Abbiamo cominciato bene (0-11, ndr), è vero, ma questo non ha voluto dire gestire la gara, bensì giocarcela fino in fondo su un campo difficile contro una squadra molto fisica, che gioca duro e anche un po’ sporco. Siamo arrivati sopra di 17 punti ma in quel momento abbiamo sofferto il loro pressing. In attacco abbiamo giocato veramente bene, meno in difesa, ma alla fine siamo riusciti a ottenere due punti che ci faranno giocare sabato sera in casa la partita con Civitanova (e lui sarà l’ex della partita, ndr) con meno pressione ma allo stesso tempo con la consapevolezza che vincendo potremmo migliorare la posizione attuale”. E’ arrivata poi naturale la dedica a Morigi. “In questo periodo che ho avuto modo di conoscerlo e frequentarlo – conclude Sanlorenzo – è sempre stata una persona buona, disponibile dentro il campo ma forse soprattutto fuori dal campo e che aveva portato serenità a tutto l’ambiente. Onoreremo tutte le partite per dedicarle a lui”.

Agostino Galegati

da “Corriere di Romagna”

 


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