• 15/04/2012
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Acmar, volontà inutile contro la super capolista

Troppo forte la capolista Ferrara alla ventiquattresima vittoria, già con uno strepitoso primo quarto gli estensi fanno capire a un Ravenna malconcio per assenze e acciacchi che proprio non può esserci partita. Così i romagnoli hanno subito capito che i padroni di casa viaggiano a un’altra velocità come testimonia ovviamente la classifica.

Un primo quarto da marziani scivolati in B dilettanti per i ferraresi, Ravenna resta ammutolita: 10 minuti di spettacolo a senso unico conditi dalla bellezza di 33 punti e fine della storia. I ravennati non volevano certo fare la brutta statuina e non l’hanno fatta ma sono stati spazzati via dal rullo biancoverde che ha lasciato ben poche briciole. E’ una Mobyt sontuosa quella che inizia il match contro Ravenna, sorniona e precisissima al tiro. Dopo tale prova di forza, Ferrara inevitabilmente tira il fiato, si concede qualche pausa in attacco così l’Acmar Ravenna ne approfitta, ma nemmeno poi tanto, per tornare in linea di galleggiamento prima del riposo lungo (43-34).

Poi Ravenna capisce il momento, alza la testa e lo scontro si fa un po’ più fisico ma anche qui la Mobyt dimostra di avere qualcosa in più degli avversari e anche se Benfatto è in una serata negativa, i compagni mantengono il pallino del gioco e quando Ferri e Agusto infilano la tripla (25′, 59-45) a panchina ospite è costretta a rifugiarsi in time out per ritrovare il filo del gioco. In realtà la gara si spacca in due come una mela. Ferri e Cortesi aprono ferite profonde e il +19 è il segnale di resa senza condizioni (28′, 66-45).

L’ultimo quarto non aggiunge niente al match. Ferrara controlla con autorità, Ravenna cerca di limitare i danni: non può fare altro.

Stefano Rizzi

da “Il Resto del Carlino”

 


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