• 05/04/2012
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L’Acmar trova due punti d’oro nel suo uovo di Pasqua

RAVENNA. Una dolce Pasqua anticipata per l’Acmar che trova nell’uovo del derby due punti di capitale importanza per la classifica ma anche per l’umore che rischiava di crollare sotto terra dopo le vicissitudini recenti. Ma l’undicesima perla casalinga su tredici uscite ha confermato come al PalaCosta la squadra di Cesare Ciocca faccia giocare il gemello buono mentre in trasferta il gemello cattivo e meno abile con l’arancia. Un dualismo che perdura dall’inizio della stagione ma quando ormai mancano quattro partite al termine della stagione regolare deve unirsi per la causa giallorossa. Dai problemi con gli esterni (l’addio del capitano Davolio, il problema fisico di Filattiera), l’Acmar ha risposto contro Rimini con l’ottima prestazione degli interni con Alberto “Schulz” Barbieri a giganteggiare nelle due aree pitturate (16 punti, 6 rimbalzi e tanta difesa) ma tutto il pacchetto (Sanlorenzo, Cicognani e Amoni) si è mosso con i tempi giusti e anche Zambrini e Quartieri dopo un periodo opaco hanno sfoderato una prestazione da volto alto in pagella. “E’ una vittoria che ha il sapore della liberazione – spiega con legittimo orgoglio -. Nelle uscite precedenti è sempre mancato uno scalino per farci completare la salita. Credo che la parola che ha fatto svoltare la partita sia stata “determinazione”. L’abbiamo avuta per tutto l’arco della partita mentre per esempio a Senigallia siamo crollati dopo 33 buoni minuti. Siamo stati più intensi di loro e questo li ha messi in difficoltà. Non mi aspettavo ovviamente una partita semplice, contro un’ottima squadra come i Crabs non lo è mai, ma siamo stati noi a renderla tale grazie alla nostra prestazione. Anche quando Rimini faceva delle buone cose, abbiamo sempre impedito che allungassero”. Ravenna è ora nel gruppo delle seste, ben 4, a quota 28 quando mancano quattro partite alla fine. “Non possiamo fare calcoli – conclude il lungo emiliano di nascita – ma dobbiamo pensare ad affrontare una partita alla volta, preparandola al meglio. La classifica la guarderemo solo alla fine”.

Agostino Galegati

da “Corriere di Romagna”

 


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