• 31/03/2012
  • Stampa
  • Commenti disabilitati su Al PalaCosta arriva il derby di Romagna

Al PalaCosta arriva il derby di Romagna

RAVENNA. Fermi tutti passa il derby di Romagna. Tra desiderio di risalita e voglia di conferme dell’ottimo stato di forma, Acmar e Crabs si affrontano oggi pomeriggio al PalaCosta (ore 18, arbitri Canazza di Solesino e Maschietto di Treviso). E’ una sfida in cui, almeno guardando la classifica, i giallorossi non partono con i favori del pronostico ma il fattore-campo che tante volte ha visto sorridere i ragazzi di Cesare Ciocca (dieci vittorie su dodici uscite) potrebbe dare una spinta propulsiva. L’Acmar è ottava ma a solo due lunghezze da un gruppo di quattro squadre che occupano il quarto posto. Tutto è ancora possibile per risollevare una stagione dai due volti: brillante nel girone ascendente, con troppi scuri al ritorno. “Abbiamo fatto due campionati, uno fino all’infortunio di Davolio, dove avevamo tanta sicurezza nei nostri mezzi e siamo riusciti a giocare grandi partite come quella in casa con Ferrara o a Montegranaro. Poi sono cominciati i problemi, gli infortuni, le circostanze negative. Ora si tratta di pensare che ci sono cinque partite molto difficili e sarebbe super che il pubblico ci aiutasse in questo ultimo mese di regular season, perché se il periodo è negativo, è anche vero che non è colpa dei giocatori, perché ci hanno messo comunque tutto quello che avevano. Sarebbe bello se a questo punto il pubblico ci trascinasse fino alla seconda fase che vale la promozione”. Il tecnico bergamasco mette sotto la lente d’ingrandimento gli avversari che all’andata diedero un grosso dispiacere all’Acmar. Rispetto ad allora l’Acmar può contare su un Cicognani in più (il pivot ha risposto lunedì e martedì scorsi alla convocazione per il collegiale della Nazionale under 20) ma un Davolio in meno. “E’ una squadra che ha parecchie possibilità. Sa fare contropiede, può giocare il penetra e scarica con Silvestrini o affidarsi al tiro di Hassan. Poi ci sono due giocatori come Bruni, che è imprevedibile ma può vincere le partite da solo, oppure Caceres che in post basso sa fare male a tanti. Al di là dei tanti aspetti positivi e della pericolosità di Rimini, chi deve fare una buona partita e vincere siamo noi, mantenendo la concentrazione alta per quaranta minuti”.

Agostino Galegati

da “Corriere di Romagna”

 


Comments are closed.