• 15/03/2012
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L’Acmar non riesce a risollevarsi

Il ritorno dell’Acmar al “PalaCosta” dopo quasi un mese di lontananza non è stato salutato da un successo. I ravennati, la cui ultima partita casalinga risaliva al 19 febbraio (contro Spilimbergo), si sono infatti arresi a Marostica, formazione che così scavalca in classifica la squadra allenata da Ciocca.

In avvio di partita l’equilibrio regna sovrano. Alla precisione dei tiri da fuori di Tisato e Benassi per gli ospiti, Ravenna risponde con la presenza dei suoi lunghi sotto canestro Barbieri, Sanlorenzo e Amoni, ben innescati da Davolio e Filattiera. Ma sono i veneti a mettere il naso avanti sul finire del primo periodo, ancora grazie a due bombe consecutive di Tisato e Benassi per il 17-23 ospite. Marostica allunga, anche grazie agli ottimi tagli dei suoi piccoli nell’area giallorossa, sui quali la difesa di casa non riesce a trovare contromisure. Benassi e Infanti segnano con continuità e il vantaggio ospite arriva a +8.

Nell’attacco ravennate, invece, le cose migliori continuano ad arrivare dai lunghi, trascinati da un buon Cicognani, che tengono a galla i padroni di casa, ma all’intervallo lungo è ancora di 8 lunghezze il divario tra le due squadre, 33-41 per i veneti.

Il copione non cambia anche al ritorno in campo. Marostica arriva a +13, 37-50, con i liberi di Infanti e l’ennesima bomba di Benassi. L’Acmar cerca la penetrazione e vuole dei fischi arbitrali che non arrivano. Soave, il lungo di Marostica, ci mette il fisico contro i lunghi giallorossi e cattura i rimbalzi in attacco. Gli ospiti scappano 58-43 sulla bomba di Crosato in chiusura di terza frazione.

La difesa di Ravenna fatica moltissimo nei confronti della circolazione di palla dei veneti, che si trovano spesso con un uomo libero sotto canestro e il divario si allarga toccando anche i 22 punti (72-50).

Dall’altra parte Ravenna perde lucidità e non trova più la via del canestro. Anche i suoi tiratori migliori vivono una giornata no: Quartieri ne è l’esempio, con 0 su 7 dal campo. L’unico che sembra crederci ancora è il giovane Cicognani, ma non trova aiuto nei compagni. Alla Zepa non resta che controllare il risultato fino al termine, confermandosi avversario indigesto per la peggiore Acmar della stagione che deve registrare la terza sconfitta consecutiva.

Stefano Pece

da “Il Resto del Carlino”

 


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