• 04/03/2012
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Acmar, finale da incubo a Udine

Un finale thrilling fa rimandare ancora una volta il ritorno al successo esterno all’Acmar in casa della rinata Udine (96-85). In una partita da 27 liberi a 1 per i padroni di casa è proprio la lunetta a decidere la contesa. Sull’88-83 per la Gsa, a 91” dalla fine, Davolio conduce il possesso per riaprire i giochi. Ma il fallo in attacco del capitano, al rientro dopo l’infortunio, e le successive proteste del play gli costano tecnico ed espulsione, sfruttati con un 6/6 dalla lunetta da Laezza.

Equilibrio iniziale. La prima frazione scivola via sul piano del perfetto equilibrio con vantaggi da una parte e dall’altra che non superano mai il possesso pieno. Ravenna a un minuto dal primo intervallo breve con la tripla di Zambrini (20-23).

Allungo udinese. Ma a cavallo dei due quarti gli udinesi piazzano un prepotente parziale 12-0 completato dalle triple di Budin e Confente per il +9 al 12’ (32-23) prima del +10 firmato ancora Budin (36-26).

Reazione romagnola. A questo punto coach Ciocca abbassa il quintetto affidandosi in pratica al doppio play Davolio-Filattiera e parte la rimonta romagnola. Zambrini apre le danze, i compagni Amoni e Quartieri lo seguono a ruota per il -3 (36-33). Udine prova ad allungare nuovamente (40-33) ma l’inerzia si è invertita. L’aggancio arriva a quota 40 al 17’ grazie ad Amoni ma nel giro di altri due minuti il parziale assume delle proporzioni quasi gigantesche con il complessivo 0-18 della premiata ditta Filattiera-Amoni che fissa il 40-51 del 19’, divario inalterato all’intervallo lungo grazie alla tripla di Quartieri (43-54).

La partita torna in altalena. La Gsa ricuce lo strappo (58-61 al 28’). I primi punti del capitano ravennate dopo l’infortunio del 5 gennaio, frutto di una tripla, hanno anche il sapore della liberazione oltre che del semplice +6 (58-64) e anche l’altro lungodegente Cicognani mette il proprio zampino sulla partita (62-66). Ma Udine non è certo in vena di facili regali e così il trio Gonzo-Metz-Budin fa rimettere la freccia ai padroni di casa per il 68-66 con cui le due squadre vanno all’ultimo mini-riposo. Il periodo finale si apre con la schiacciata di Cicognani che anticipa l’artiglieria pesante giallorossa: triple di Quartieri, Davolio e Filattiera per il +7 esterno (70-77). Ma a questo punto si spegne la luce dell’Acmar. Titoli di coda Dal 72-79 firmato Amoni all’86-81 sulla tripla di Confente passano solo quattro minuti. Sanlorenzo riapre un po’ i giochi (86-83 a cento secondi dalla fine) ma Budin realizza il +5 quando mancano 91” dalla fine con il colpo di coda che fa abbandonare alla Gsa l’ultimo posto in classifica, all’Acmar la possibilità di raggiungere il quarto posto.

da “Corriere di Romagna”

 


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