• 23/02/2012
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Zambrini: “In trasferta serve un altro passo”

Chi si aspettava la rottura della maledizione delle trasferte per l’Acmar Ravenna è rimasto nuovamente deluso: nemmeno a Fossombrone i ragazzi di Cesare Ciocca sono riusciti a fare bottino pieno, tornando con l’amaro in bocca causato da una sconfitta arrivata in volata contro una squadra ampiamente alla portata dei giallorossi, nonostante le defezioni di Davolio e Bosio. Troppo soli i tre moschettieri Amoni, Filattiera e Quartieri che con un buon Sanlorenzo hanno tenuto in piedi la baracca per quasi 40 minuti: proprio alla vigilia di questo delicato match coach Ciocca aveva chiesto ai suoi effettivi a disposizione di garantire il loro apporto alla causa giallorossa ma, nella trasferta in terra marchigiana, Zambrini e Barbieri non sono riusciti ad incidere sulla partita.

Proprio con Zambrini, uno degli “imputati”, abbiamo commentato quanto successo contro la Remet. “La partita di Fossombrone è stata la fotocopia delle ultime uscite lontano dal Pala Costa in cui non siamo riusciti a imporre il nostro gioco. Dobbiamo restare uniti e tranquilli anche se gli avversari ci mettono le mani addosso; di certo non si può dire che non ci stiamo provando: lavoriamo come matti in allenamento per raggiungere i nostri obiettivi ma questo è un limite che ancora dobbiamo superare”.

Federico, scintillante nella parte centrale della stagione coincisa guarda caso con il momento migliore dell’Acmar, è apparso un po’ in difficoltà nelle ultime uscite, proprio quando il suo contributo sarebbe dovuto essere ancora maggiore, viste le importanti defezioni del roster ravennate. “Fisicamente sto bene, purtroppo sto attraversando un momento molto negativo, cosa che può capitare a qualsiasi tiratore, non sto segnando e questo un po’ mi butta giù però ci tengo a precisare che sento attorno a me la fiducia di tutto l’ambiente, dal presidente all’allenatore e soprattutto i compagni”.

“Il recupero di Cicognani, anche se ancora deve recuperare il ritmo partita, ci sta dando una grandissima mano – continua nell’analisi Zambrini – ma penso che sarà fondamentale ritrovare Davolio: Alessandro è il nostro metronomo e onestamente ho sentito la sua mancanza; sono convinto che al completo potremmo dire la nostra e giocarcela alla pari con tutti”.

Per quel che riguarda il suo momento no invece Federico ha le idee chiare. “Spero di uscire prima possibile da questo periodo; la ricetta per uscire da un momento così delicato è quella innanzitutto di non buttarsi giù, anche se non è facile, e con l’aiuto di tutti continuare a lavorare duramente per tornare ad essere brillante come qualche mese fa”.

Riccardo Sabadini

da “La Voce di Romagna”

 


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