• 21/02/2012
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Acmar, c’è un mal di trasferta da superare

Ci sono partite che possono essere il crocevia di una stagione e quella di questa sera potrebbe avere questo significato per l’Acmar Ravenna che, con palla a due alle ore 18.30 (dirigono Binda e D’Arielli), va a fare visita alla Remet Fossombrone per il recupero della quarta giornata di ritorno, rinviata due volte a causa del maltempo.

I giallorossi, reduci dalla netta affermazione casalinga su Spilimbergo, vogliono risolvere una volta per tutte il mal di trasferta che li affligge da inizio stagione e che li ha visti regalare punti su campi come Roncade, Spilimbergo, Civitanova e in ultimo Bassano: tutte battute d’arresto che una squadra che vuole competere per la promozione non si può permettere, specie se in opposizione il rendimento casalingo è ottimale. “Non è un caso – analizza Marcello Filattiera, autentico mattatore domenica contro la Graphistudio con 22 punti e sei triple a bersaglio – se abbiamo perso con squadre di bassa classifica. Facciamo fatica quando gli altri giocano sporco e duro e giocano una pallacanestro meno organizzata che a volte ci ha colto di sorpresa; ci serve una maggiore forza mentale per invertire questa tendenza perché vogliamo lottare per traguardi importanti e non possiamo permetterci questa media in trasferta”.

“Ci vuole tanta voglia e convinzione di vincere fuori casa – continua l’esterno lombardo – dobbiamo dimostrare a noi stessi che possiamo far bene anche lontano dal Pala Costa. In questo campionato, in cui non ci sono trasferte agevoli, ogni partita è una lotta ma sono certo che riusciremo ad invertire questa tendenza e ad esprimere tutto il nostro potenziale proprio come facciamo davanti ai nostri splendidi tifosi”.

La squadra che affronterà l’Acmar è tutt’altro che un avversario comodo: i marchigiani di coach Renzi hanno un ruolino di marcia invidiabile tra le mura amiche con otto vittorie e due sole sconfitte e ben cinque vittorie consecutive in casa, tra cui il prestigioso scalpo di Corno di Rosazzo. “Fossombrone è una squadra molto esperta – chiude Filattiera – con giocatori temibili che giocano da tanto insieme e quindi si conoscono molto bene. Se Perini e Puleo sono i riferimenti sotto canestro, un ragazzo che sta facendo molto bene e che dovremo curare in modo specifico è Bloise; l’ho incontrato anche l’anno scorso quando era ad Omegna e, anche se non giocava troppi minuti, si vedeva che ha talento. Dovremo evitare che si esalti e che trascini i suoi compagni”.

Riccardo Sabadini

da “La Voce di Romagna”

 


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