Tanti motivi per fare bene per l’Acmar

RAVENNA. L’Acmar e una partita dalle tante sfaccettature. Dopo oltre due settimane di sosta forzata dal meteo il turno infrasettimanale a Bassano ha portato la sesta amarezza esterna alla formazione di Cesare Ciocca su nove partite giocate lontano dal PalaCosta. Ma oggi pomeriggio alle 18 (arbitri Posti di Marsciano e Poli di Pistoia) tra le mura amiche i giallorossi hanno tanti motivi per fare bene contro Spilimbergo: dimenticare il ko di 72 ore prima e dell’andata, confermare la qualità, la compattezza e le ottime sensazioni di quando calcano il parquet di casa e ovviamente ritrovare i due punti per ricominciare la rincorsa ai piani altissimi della classifica. Il Graphistudio è reduce dalla sconfitta 90-76 nel derby con Udine ma in queste ultime settimane si è rinforzata con il mercato con l’arrivo del pivot Passaglia dall’Altopascio (Dnc), 207 cm d’altezza e di grande completezza sia al tiro (38 punti nelle ultime due partite) che a rimbalzo, avversario sulla carta duro sotto le plance per Barbieri, Amoni e Sanlorenzo. Altri elementi da non sottovalutare l’ala Braidot e i play Diviach e Fazzi, quest’ultimo un piccolo miracolo di longevità sportiva. “La partita di Bassano ci conferma che tra casa e trasferta abbiamo un passo decisamente diverso. Se al PalaCosta viaggiamo a ritmo da primato, lontano da casa facciamo molta più fatica e alterniamo momenti molto importanti ad altri in cui sentiamo la pressione. Non vogliamo cercare scuse, ma ci sono situazioni che non possiamo tacere, perché siamo senza Davolio, Bosio (fascite plantare) e Cicognani, e sono assenze pesanti e giovedì alla fine siamo rimasti senza energie. Il problema è psicologico: siamo pochi, e chi va in campo deve avere impatto, non ci possiamo permettere di regalare giocatori. Spilimbergo è una squadra molto esperta, che in questo momento è più lunga di noi, e sotto questo punto di vista può metterci in difficoltà. Vogliamo però dare il massimo e superare positivamente questo momento, perché nessuno ha intenzione di mollare contro una squadra che ha operato bene sul mercato”.

Agostino Galegati

da “Corriere di Romagna”