• 15/02/2012
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Fiorese Bassano – Acmar Ravenna 68-63

Fiorese Bassano – Acmar Ravenna 68-63

(11-18, 29-33, 43-49)

Bassano: Camazzola N. 15, D’Incà 16, Pietrobon, Camazzola M. 2, Carlesso 14, Stopiglia 2, Bordignon ne, Antrops 17, Pigozzo ne, Sinicco 2. All.Corà

Ravenna: Filattiera 17, Zambrini 4, Amoni 19, Frigoli, Cicognani ne, Morigi, Barbieri 4, Sanlorenzo 6, Quartieri 13, Bosio ne. All.Ciocca

Note: T2: Ba 19/50, Ra 17/35; T3: Ba 7/19, Ra 5/18; Tl: Ba 9/13, Ra 14/19.

Arbitri: Maffei di Silea (Tv) e Maniero di Venezia

L’Acmar scivola sul parquet del PalaAngarano di Bassano del Grappa, nella partita che segnava il rientro in campo dopo il doppio rinvio (trasferta di Fossombrone e partita in casa con Marostica) causato dalle nevicate della scorsa settimana.

In formazione ampiamente rimaneggiata (out Davolio, Bosio e Cicognani in panchina per onor di firma), l’Acmar ha condotto per larghi tratti della partita, ma è stata sconfitta nel corso degli ultimi trenta secondi.

Vince Bassano, che aveva coronato un lungo inseguimento trovando l’aggancio e addirittura il sorpasso nel corso degli ultimi tre minuti, con gli otto punti consecutivi di D’Incà (due triple inframezzate da un canestro dai sei metri). Il pareggio ravennate (63-63) arriva a 35″ dal termine, lasciando un possesso per parte alle due formazioni.

La Fiorese va in attacco con Mirko Camazzola, che trova D’Incà: l’esterno di scuola Benetton rinuncia però alla conclusione, aprendo in angolo per il giovanissimo Nicola Camazzola (classe 1992), che da tre punti brucia la retina.

Coach Ciocca chiama timeout, l’Acmar costruisce una buona tripla dall’angolo con Quartieri per provare a pareggiare nuovamente, ma la conclusione dell’esterno brianzolo trova solo il secondo ferro. Sul rimbalzo, Bassano scatta in contropiede e ancora Nicola Camazzola va a segnare il canestro del definitivo +5, a una manciata di secondi dalla sirena.

In precedenza, l’Acmar era riuscita faticosamente a tenere la testa avanti per quasi tutto l’incontro. I romagnoli si erano portati subito sullo 0-7, amministrando per tutti i primi venti minuti un margine di vantaggio non particolarmente ampio, ma certamente non trascurabile.

Subito dopo l’intervallo (29-33 Acmar), era la Fiorese a portare il primo assalto: due canestri di Carlesso e un contropiede di D’Incà aprivano il parziale, alimentato poi da un tecnico alla panchina ravennate, per il 12-0 che lanciava i padroni di casa al sorpasso e poi al massimo vantaggio, per il 41-33 del 23′. L’Acmar sblocca il proprio tabellino con due liberi di Filattiera, poi è il playmaker cremonese a subire un fallo da Antrops, che lo porta in lunetta per altri due tiri liberi: l’ala lettone eccede però nelle proteste, si vede fischiare un fallo tecnico, e concede altri due liberi a Ravenna.

L’Acmar capitalizza e torna sul 41-39, per poi pareggiare e sorpassare con Zambrini e allungare con Quartieri, fino al 41-47. Restituito il parziale, Ravenna prova la fuga ma Bassano riesce a restare a ruota, tenuta in partita prima da Nicola Camazzola e poi dalle giocate di classe e talento di Gints Antrops. D’Incà sorpassa nel finale, Ravenna pareggia, poi ancora Camazzola la decide.

Per Ravenna resta tanta amarezza: il calendario viene però in aiuto dei giallorossi, che già da questo pomeriggio saranno in palestra per dimenticare quanto accaduto al PalaAngarano. Domenica alle 18, al PalaCosta, arriva infatti la GraphiStudio Spilimbergo.

L’occasione del riscatto, per i giallorossi, arriva subito.

Miro De Giuli

Ufficio Stampa

Acmar Basket Ravenna Piero Manetti

 


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