• 05/01/2012
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Le dichiarazioni di coach Cesare Ciocca dopo la partita di giovedì contro Villafranca

Cesare Ciocca è veramente felice in sala stampa, al termine della sfida che la sua Acmar ha vinto contro la Tosoni Villafranca: “Credo di poter dire che i ragazzi siano stati commoventi, oggi. Non amo eccedere nei complimenti ma questa volta, al di là dell’aspetto tecnico, ci tengo a sottolineare la reazione dei ragazzi a una settimana veramente difficile dal punto di vista degli infortuni e delle malattie. Quando si è fatto male Davolio eravamo sotto di quattro punti e siamo riusciti a girare la partita con grande intensità, seguendo quello che doveva essere il nostro piano partita: l’idea era quella di mettere intensità in campo, cercando di sfruttare anche il fatto che Villafranca ha solo un playmaker di ruolo. Siamo riusciti a fare quello che volevamo fare, sapevamo di incontrare la batteria di lunghi forse tra le più forti del campionato, anche se poi Faccioli si è infortunato, ma la squadra è stata fantastica dal punto di vista della voglia di vincere. Si è visto un gruppo che, di fronte a tante difficoltà, voleva vincere, e queste partite sono molto importanti nel corso di una stagione. La vittoria di oggi vale due punti, ma sono due punti particolari, che ci devono dare molto morale per il futuro”.

Gli infortuni hanno picchiato duro anche in partita. Davolio è uscito, Quartieri si è invece fermato a lungo nel secondo quarto per un problema alla schiena: “Non pensavo che Daniele sarebbe stato in grado di rientrare eppure ha fatto giocate incredibili, come l’ultima in cui ha stoppato Polettini nell’ultimo minuto. Sono contento per quello che è stato, ma anche molto preoccupato perché la situazione di Davolio al primo impatto visivo sembra grave. Il suo infortunio mi mette molta apprensione perché Alessandro è fondamentale per noi, ci auguriamo solo che non sia tanto di grave”.

Tra le note liete della partita ci sono 19’ di personalità di Max Bosio, autore di un pregevole 10/12 dalla lunetta: “Quando lo abbiamo preso parlavamo di lui come di un giocatore che potesse darci la fisicità e l’atletismo che forse ci mancavano. La cosa più importante è il 10/12 ai liberi, in una partita del genere. E’ la prova che il lavoro, e qui estendo molti meriti a Gianluca Sacchi, che insieme a me segue in modo particolare l’aspetto dei giovani, alla lunga paga dei frutti. Bosio deve ancora ripulire il suo gioco, ed è normale perché questo è il primo campionato importante nel quale gioca minuti veri, ma questa sera ci ha dato rimbalzi, ha recuperato palla, ed è cresciuto in maniera esponenziale in difesa.

Anche Frigoli è entrato, oggi, e ha fatto il suo. Lavoriamo tanto con i giovani , e ci fa piacere se quando entrano, con tutti i difetti che possano avere, dimostrano di stare in campo. La squadra non molla, facciamo errori ma poi recuperiamo, la squadra comincia a piacermi veramente e questo è buono: sono un perfezionista, ma quando vedo una squadra come questa ho ancora più sprone a fare il mio lavoro al meglio. Possiamo ancora migliorare, mi auguro di giocare ancora a lungo questo tipo di pallacanestro”.

L’Acmar è attesa ora dalla trasferta di Civitanova Che squadra è la Naturino?

“Civitanova è una squadra che tira con il 40% da tre, con il 54% da 2, e che basa gran parte del suo gioco sull’attacco. Ha guardie pericolose, con Temperini che è un furetto (anche se, scopriremo poi, ha subito un infortunio al ginocchio che ne mette in dubbio la presenza domenica, ndr) e sostanza sotto i ferri con Gennari, che è uno dei primi rimbalzisti del campionato. Sono partiti male, ma si sono aggiustati con il passare del tempo e adesso sono pericolosi. Come a Montegranaro dovremo mettere in campo una difesa importante, che riesca a fermare le loro bocche da fuoco, cercando di essere all’altezza anche in attacco”.

Miro De Giuli

Ufficio Stampa

Acmar Basket Ravenna Piero Manetti

 


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