• 22/12/2011
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One team One Christmas di successo per il Basket Ravenna al PalaCosta

RAVENNA. One team, one Christmas (una squadra, un Natale), la festa del settore giovanile dell’Acmar ha entusiasmato la serata di mercoledì di un PalaCosta a tinte verdi. Circa 200 ragazzi tra i 3 e i 19 anni si sono esibiti nelle sessioni di tiro, rigorosamente di 10 minuti come un quarto di una partita, sotto lo sguardo attento dello staff tecnico capitanato da uno speaker di eccezione (il responsabile tecnico del settore giovanile Maurizio Massari) che ha scandito i ritmi delle venti squadre che si sono succedute sul parquet. Una festa gioiosa a cui i “grandi”, intesi come i ragazzi della prima squadra, ovviamente non si sono sottratti, firmando decine di autografi, giocando con i piccoli atleti che hanno dato la caccia ai propri beniamini. Quartieri, Filattiera e Barbieri (il più alto della squadra) sono stati probabilmente i più gettonati, ma la “caccia” non ha risparmiato veramente nessuno. Le “prede” ovviamente si sono lasciate catturare da questo momento di gioia, aggregazione tra le squadre che hanno evidenziato come lo sport sia anche motivo di integrazione tra ragazzi di origine geografica molto diversa come sono gli elementi delle varie formazioni della Piero Manetti. Maurizio Massari non nasconde la propria soddisfazione sul lavoro fatto finora. “Sono stati mesi molto intensi – spiega – in cui abbiamo dovuto dare un’identità al nostro lavoro cercando la continuità rispetto all’importanza della nostra società che ha nel settore giovanile il proprio fiore all’occhiello. Abbiamo lavorato moltissimo sui gruppi, sullo staff tecnico ma siamo comunque riusciti a ripristinare quei numeri che sono consoni al nostro movimento: siamo 25 elementi dello staff, tecnico, atletico per circa 350 ragazzi, di cui 40 ragazze (di queste 26 fanno lavoro specifico), suddivisi in 20 gruppi dal baby basket (3-4 anni), fino all’under 19. Più che i risultati sul campo quello che ci interessava era la crescita del movimento, consolidando i punti fermi della struttura e compensando quelli deboli, ridisegnando i programmi secondo le singole esigenze. Abbiamo incrementato il progetto scuola, non solo nella primaria ma cercando la continuità dalla materna alle medie e attivando Piangipane oltre alla conferma di Punta Marina”.

Agostino Galegati

da “Corriere di Romagna”

 


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