Nona sinfonia per il Buon Natale Acmar

RAVENNA. L’Acmar ha suonato anche la nona sinfonia, la terza in tournèe lontano dal PalaCosta. Sull’insidioso campo di Montegranaro i giallorossi hanno confermato quanto di buono fatto vedere in questi ultimi due mesi con nove successi nelle ultime undici uscite (considerando il probabile annullamento della sconfitta con Monfalcone). I ragazzi di coach Ciocca hanno ottime probabilità di chiudere il girone ascendente al quarto posto visto che le quinte, appunto i marchigiani assieme a Senigallia, Marostica e Villafranca, sono ora a quattro punti quando mancano due giornate alla fine. Un esame di maturità superato in casa delle Officine Creative, precedentemente violata solo dall’altra romagnola Rimini, con Daniele Quartieri ancora sugli scudi con 11 punti, tre palle recuperate e due assist. “Eravamo partiti bene (0-9, ndr) – analizza l’incontro – poi però siamo andati in difficoltà con la loro difesa molto intensa che prevede raddoppi sistematici sui portatori di palla. Abbiamo fatto fatica ad attaccarla soprattutto tra il primo e il secondo quarto quando loro sono riusciti a recuperare (dal 2-11 esterno al 19-13 interno, ndr). Ma direi che quando abbiamo trovato i giusti accorgimenti siamo riusciti di squadra a dare il la per quello che è stato l’allungo decisivo (dal 44-37 al 46-51 raggiunto proprio da una tripla di Quartieri, ndr)”. Ora per l’Acmar è quasi arrivato il momento di un piccolo “rompete le righe” per le festività. “Avremo quattro giorni di riposo per Natale – prosegue Quartieri – per riposare un po’ ma subito dopo cominceremo a preparare i prossimi impegni visto che il 5 gennaio torneremo già in campo (contro Villafranca in casa, poi l’8 a Civitanova) e non c’è molto tempo. Fino a questo momento il bilancio è positivo, potevamo fare meglio con Roncade, Spilimbergo o Rimini ma nel nostro processo di crescita questo tipo di sconfitte ci possono stare ma adesso dobbiamo proseguire sulla strada che abbiamo imboccato se vogliamo fare qualcosa di veramente importante da qui fino alla primavera”. (a.g.)

da “Corriere di Romagna”