• 07/11/2011
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Trasferta amara trasferta per l’Acmar

RAVENNA. Trasferta amara trasferta. L’Acmar è tornata da Monfalcone con la quarta battuta d’arresto stagionale (95-89) in un campionato che non l’ha ancora vista giocare davanti al proprio pubblico (esordirà al PalaCosta domenica contro il fanalino di coda Udine) che ha portato il bilancio sul 3-4 che vuol dire nono posto. Contro i goriziani è mancato probabilmente il guizzo conclusivo per mantenere quel prezioso +1 maturato a un minuto dalla fine (88-89) che è forse il filo rosso che lega anche le partite con la capolista Corno di Rosazzo, Roncade, Spilimbergo: il classico centesimo mancante per fare l’euro e quindi una classifica di assoluto vertice per i giallorossi. Ma contro la squadra probabilmente più tecnica del girone, nella sfida tra le semifinaliste dello scorso campionato, si è vista una pallacanestro dei grandi numeri oltre al punteggio finale: la coppia Zambon-Bellina di Monfalcone (57 punti in due sotto le plance), i 47 di Quartieri-Zambrini dal perimetro dall’altra. “I nostri avversari – analizza coach Ciocca – sono stati in emergenza tutta questa prima fase della stagione ma nonostante questo in casa hanno sempre vinto, frutto anche dei punti di classe purissima di due giocatori come Bellina e Zambon che nei momenti difficili sanno dare quel qualcosa in più che serve alla loro causa, ma nel quarto conclusivo sono state le triple di Laezza, fino a quel momento ottimamente marcato, a fare la differenza e a tenerci indietro dopo che siamo rimasti avanti 35 minuti. Purtroppo è andata così, ne prendiamo atto e andiamo avanti”. Lavorando come sempre tantissimo che è la dieta che il dottor Ciocca somministra sempre ai suoi ragazzi. C’è infatti da fare bene davanti al proprio pubblico per “pareggiare” il bilancio vittorie-sconfitte. “Ovviamente – conclude Ciocca – avremmo voluto essere 4-3, ma abbiamo sempre una vittoria in trasferta da computare nel bilancio anche se abbiamo due punti in meno di quanto sperato. Ma questo deve essere uno stimolo in più a fare sempre meglio per potere ottenere quei risultati che ci permettano di fare un campionato importante che resta ancora lunghissimo”. (a.g.)

da “Corriere di Romagna”

 


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